Piantare alberi dove è più necessario: prosegue il Progetto Nazionale di Educazione Ambientale per l’anno scolastico 2020/2021 “Un Albero per il Futuro” e cresce l’impegno dei Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Isernia per contribuire ad avere anche in Molise città più verdi e quindi più pulite e più sane. A Isernia, Termoli e Campobasso avviate, nella settimana appena trascorsa, le prime alberature “cittadine”, un piccolo passo, per ora, ma anche il primo di un cammino destinato a migliorare la qualità della vita nei centri urbani.
Recenti ricerche, infatti, confermano e promuovono il ruolo che il verde può rivestire nel migliorare la qualità ambientale. Alberi e vegetazione in genere rendono più piacevole il paesaggio, regolano lo scorrimento delle acque superficiali, consentono lo stoccaggio di carbonio e dei nutrienti nel suolo, aiutano a temperare il microclima, risparmiando energia, e migliorano la qualità dell’aria, particolarmente in ambiente urbano. Promuovere e difendere la presenza degli alberi e dei loro effetti positivi, in particolar modo nelle aree urbane, può rappresentare un elemento fondamentale e strategico nella complessa tematica dell’inquinamento atmosferico e delle possibili misure per il risanamento della qualità dell’aria delle città.
Nei prossimi giorni e fino alla chiusura delle scuole, altri “alberi per il futuro” saranno consegnati dai Carabinieri della Biodiversità di Isernia agli studenti molisani che numerosissimi hanno aderito alla iniziativa promossa dall’Arma in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica. Piantare alberi per il futuro, per un futuro migliore, è economico, sano, divertente: un gesto antico proiettato nel futuro.