Il 15 e 16 maggio tornano le Giornate Fai, visita guidata al complesso monumentale di Santa Maria di Casalpiano. Prenotazione obbligatoria

Coraggio, orgoglio e generosità. Proprio nel significato più profondo di queste parole è racchiuso lo spirito della 29esima edizione delle Giornate FAI di Primavera in programma sabato 15 e domenica 16 maggio 2021. Le Giornate FAI di Primavera sono il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown. Anche quest’anno la grande manifestazione di piazza del FAI, dal 1993 il più importante evento dedicato al patrimonio culturale che celebra arte, storia e natura, torna a coinvolgere gli italiani – dopo i mesi difficili vissuti – nell’entusiasmante scoperta delle bellezze che ci circondano, grazie all’apertura di 600 luoghi in 300 città e 19 regioni, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, visitabili in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. I posti disponibili sono limitati; prenotazione obbligatoria sul sito www.giornatefai.it fino a esaurimento posti disponibili ed entro la mezzanotte del giorno precedente la visita (N.B. il programma potrebbe subire variazioni; la realizzazione dell’evento nelle singole regioni dipenderà dal loro colore nella settimana del 10 maggio. Per le regioni attualmente arancioni prenotazioni aperte da sabato 8 maggio in caso di passaggio in zona gialla).

L’apertura prevista in MOLISE:

Morrone del Sannio
SANTA MARIA IN CASALPIANO
Grazie al comitato “Santa Maria in Casalpiano”, che ha raccolto voti a favore del complesso monumentale durante l’edizione 2020 de I Luoghi del Cuore e che curerà le visite nelle Giornate FAI di Primavera, si potrà esplorare l’area archeologica che custodisce i resti di una villa romana del periodo imperiale, residenza di Rectina, amica di Plinio il Vecchio e da questi salvata nel 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio a Pompei. Prima del VI sec. d.C., l’area venne trasformata in una necropoli e ad oggi sono state scoperte più di 50 tombe. Intorno all’anno Mille già dovevano essere state edificate due chiese: Santa Maria e Santa Apollinare. Quest’ultima oggi non esiste più ed è ancora incerta la sua collocazione, mentre l’odierna chiesa di Santa Maria, con una tipica struttura in stile romanico-molisano, diffuso tra il XIII e il XIV secolo, è il frutto di successive trasformazioni, nel Cinquecento prima e nel Settecento poi, che ne hanno modificato l’orientamento e le decorazioni. Al lato dell’attuale chiesa si trovano i resti monumentali di un altro edificio religioso che, considerate le notevoli dimensioni e l’altezza delle strutture, probabilmente risale all’epoca gotica.
Apertura: sabato 15 maggio, dalle ore 14.30 alle 19; domenica 16 maggio, dalle ore 10 alle 19
Per informazioni e prenotazioni obbligatorie:
https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=MOLISE
Prenotazione obbligatoria su www.giornatefai.it fino a esaurimento posti disponibili ed entro la mezzanotte del giorno precedente la visita.

VOGLIA D’ITALIA
Le giornata Fai sono un’iniziativa che il Fondo per l’Ambiente Italiano ha voluto coraggiosamente e prontamente programmare a metà maggio, affrontando con grande tenacia e una buona dose di audacia le innumerevoli complessità organizzative legate all’emergenza sanitaria, e che solo pochi giorni fa ha avuto la conferma di poter realizzare, in base alle misure contenute nel Decreto Legge del 22 aprile. Tutto questo è stato possibile grazie a un’incontenibile voglia d’Italia, a un’inesauribile fiducia nel Paese e a un lavoro difficile e senza sosta nei mesi in cui l’Italia era ferma a causa dell’emergenza. È uno sforzo speciale, che si avvicina all’eroismo, e di cui si sono fatti carico con encomiabile entusiasmo e passione civica i volontari di 335 delegazioni e gruppi FAI attivi in tutta Italia, vero motore dell’evento nel solco del principio di sussidiarietà regolato dall’articolo 118 della Costituzione, che potranno contare sul supporto di Protezione Civile, Croce Rossa e Arma dei Carabinieri, da anni al fianco del Fondo in questa manifestazione.

UN MIRACOLO ITALIANO
Questa edizione è dunque un piccolo “miracolo” che rende orgogliosi gli organizzatori e anche un prezioso regalo che la Fondazione offre agli italiani. “Siamo infatti convinti – il commento – che partecipare alla manifestazione potrà contribuire a ridare ai cittadini speranza e fiducia nel futuro, riavvicinandoli, dopo una lunga lontananza forzata, ai beni storici, artistici e naturalistici del nostro Paese, che dal 1975 ci impegniamo ogni giorno a tutelare, salvaguardare e valorizzare con grande slancio e senso di responsabilità, per sempre e per tutti. Le Giornate FAI sono un’occasione per conoscere l’inestimabile patrimonio culturale d’Italia e un grande momento di incontro tra il FAI e tutti gli italiani. Chi deciderà di partecipare contribuirà ad aiutare la Fondazione, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, a portare avanti la sua missione e a compiere tanti altri “miracoli” di cui essere orgogliosi”. Per prenotarsi e prendere parte all’iniziativa è richiesto un contributo minimo di 3 €. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale – sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento – o ancora con l’invio di un sms solidale al numero 45586, attivo dal 6 al 23 maggio 2021 (vedere box in fondo per dettagli).

IL RICONOSCIMENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
“In questi giorni – continuano – alle Giornate FAI di Primavera è stata conferita la Targa del Presidente della Repubblica, a cui va il nostro infinito grazie. Un riconoscimento che dedichiamo alle Delegazioni, ai Gruppi e ai volontari che hanno reso possibili questi giorni di festa dedicati al patrimonio del Paese. Il riconoscimento del Presidente ci incoraggia a fare sempre meglio e a svolgere con sempre maggior efficacia il principio di sussidiarietà, sancito dalla Costituzione, che è alla base dell’agire quotidiano della Fondazione”.
Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici e itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni: l’elenco dei beni visitabili durante le Giornate FAI di Primavera 2021, come da tradizione, è così ampio e variegato che è quasi impossibile da sintetizzare. E quest’anno la manifestazione è anche un’occasione per raccontare, attraverso l’attenta scelta dei luoghi e la narrazione che ne verrà fatta, la nuova visione culturale della Fondazione – presentata a fine marzo durante il XXV Convegno Nazionale dei delegati e dei volontari – che vede l’ambiente come indissolubile intreccio tra natura e storia e la cultura come sintesi delle scienze umane e naturali.

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