C’è anche un professore associato all’Università degli Studi del Molise fra gli 11 indagati dai Ros per offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica Mattarella e istigazione a delinquere, inchiesta che ha fatto scattare perquisizioni in tutta Italia. Si tratta dello storico e saggista Marco Gervasoni, romano, ex direttore scientifico della Fondazione Craxi e che all’Unimol insegna Storia contemporanea. Nei mesi scorsi era finito nella bufera mediatica per un tweet sulla vicepresidente della Regione Emilia Romagna Elly Schlein che gli costò anche un rinvio alla Commissione etica da parte del Senato accademico dell’ateneo. Ora la nuova grana. Secondo l’accusa Gervasoni sarebbe in collegamento con gruppi e militanti di ispirazione suprematista e antisemita tramite la piattaforma social russa VKontakte.
Condanna del Rettore, Brunese: “Pronti a provvedimenti, se necessari”.
Appresa dagli organi di informazione la notizia che un docente dell’Università degli Studi del Molise sarebbe coinvolto nell’indagine giudiziaria per offese sui canali social al Presidente della Repubblica, il Rettore dell’Università del Molise, prof. Luca Brunese, esprime i più alti sensi di stima e la più profonda solidarietà nei confronti del Presidente Mattarella – già ospite dell’Università nel 2016 – oltre che l’assoluta fiducia nell’operato della magistratura. Il Rettore ribadisce la ferma condanna dell’Università rispetto a comportamenti o atteggiamenti che possano in qualunque modo ledere i valori e le istituzioni fondanti della Repubblica italiana e, seguendo gli sviluppi effettivi dell’inchiesta, è pronto a prendere, insieme agli organi accademici, ogni provvedimento necessario per tutelarli.