Il 17 maggio ricorre la diciassettesima Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia), finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della lesbofobia, della bifobia e della transfobia in tutte le sue forme e in tutti i Paesi del mondo. A partire dal 2018 la RE.A.DY, la Rete Nazionale delle Regione e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia, fondata nel 2006 e che attualmente conta 210 partner, tra cui anche il Comune di Campobasso, organizza, in occasione del 17 maggio, una iniziativa congiunta fra i partner su un tema e uno strumento votato a maggioranza nell’Incontro Annuale della rete. Nell’Incontro Annuale 2020, la RE.A.DY ha scelto di realizzare per il 17 maggio 2021 una campagna di comunicazione per il contrasto all’utilizzo di parole d’odio indicato anche internazionalmente come “Hate Speech”.
“È la prima volta che l’amministrazione comunale di Campobasso aderisce formalmente alla Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia – ha dichiarato l’assessore alle Pari Opportunità, Paola Felice. – È un atto non solo simbolico, ma che manifesta tutto il profondo interesse che l’intera comunità cittadina ha più volto dimostrato di avere su questi temi. Attraverso questa campagna, le amministrazioni pubbliche aderenti alla rete vogliono quindi lanciare un messaggio chiaro: i discorsi d’odio – hate speech in inglese – alimentano e giustificano fenomeni di violenza e vanno quindi contrastati. Da parte nostra, come Amministrazione, oltre ad aver aderito alla rete RE.A.DY. partecipando ufficialmente come partner della stessa a questa Giornata, abbiamo anche risposto a un bando per la creazione in città di un centro contro le discriminazioni.”
Secondo la quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox –Osservatorio Italiano sui Diritti, che rileva ogni anno la diffusione del cosiddetto hate speech in rete, l’odio via social nell’anno della pandemia si è propagato su tutto il territorio. Sebbene nel totale siano diminuiti, i discorsi d’odio in rete non si concentrano più soltanto nei grandi centri urbani, ma sono diffusi in tutta la penisola. La campagna di comunicazione RE.A.DY per il contrasto ai discorsi d’odio può beneficiare della composizione variegata della rete, che comprende non solo regioni, città metropolitane e province, ma anche piccoli enti dislocati su tutto il territorio nazionale. I partner RE.A.DY che come Campobasso hanno aderito all’iniziativa congiunta di quest’anno hanno adattato una grafica per affissioni e/o per i social e un claim comune, caratterizzandola con un testimonial o un luogo legato alla propria realtà. L’iniziativa congiunta dei partner è stata inoltre rafforzata e valorizzata, rendendo il frame della campagna utilizzabile come cornice delle foto dei profili personali degli utenti di Facebook che vogliono aderire alla campagna.
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