La campagna vaccinale non può e non deve lasciare indietro nessuno. Ma soprattutto deve tener conto di quelle categorie di persone affette da altre patologie. Perché è abbondantemente dimostrato che anche una comorbilità lieve può incidere negativamente sul decorso di un’infezione da Covid-19. In Molise la categoria degli under 60 che presentano comorbilità non sono messe nelle condizioni di prenotarsi per ricevere il vaccino. A fare luce su questa falla, a cui diverse regioni italiane hanno posto rimedio, è stato il consigliere regionale Angelo Primiani. “Sulla scorta di quanto previsto per il piano vaccinale dalla Conferenza unificata, tengo a ribadire che la priorità dei vaccini va data proprio alle persone dall’elevata fragilità e disabilità grave (categoria 1), a quelle di età compresa tra 70 e 79 anni (categoria 2), per poi passare ai soggetti tra i 60 e i 69 anni (categoria 3)”, ha premesso Primiani. “La categoria 4, invece, riguarda le persone con comorbilità sotto i 60 anni, anche in assenza della connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili. Infine, la categoria 5 riguarda il resto della popolazione. In virtù di ciò, ho deciso di scrivere al commissario alla Sanità, Flori Degrassi, sottolineando quanto accade in altre regioni come Lazio, Piemonte e Lombardia. Regioni che hanno aperto le piattaforme di vaccinazione anche alla categoria 4. Questo per assicurare la giusta priorità vaccinale a tutti i soggetti che rischiano di sviluppare forme severe di Covid. Al momento, la Regione Molise non ha proceduto con le opportune integrazioni: basta osservare i codici di esenzione per ciascuna categoria. Il risultato è che alcuni soggetti vulnerabili restano privi di copertura vaccinale. Abbiamo letto le loro storie sulla stampa locale. Storie di diritti negati e comprensibili paure. Un esempio concreto è dato dal fatto che tra i soggetti fragili vengono ricomprese le persone affette da diabete di tipo 2, ma sono esclusi i pazienti affetti da ‘diabete mellito’ o ‘insipido’, cittadini a rischio che meritano una tutela particolare. È vero che parliamo di una platea ridotta, che in Molise è stata già in parte ricompresa nella categoria dei soggetti estremamente vulnerabili. Tuttavia, ci sono ancora molte persone escluse e non ancora abilitate alla prenotazione. Oltre ad allertare la commissaria Degrassi, ho inviato al presidente Toma una formale richiesta di intervento. Il governatore deve agire al più presto, al fine di offrire la copertura vaccinale a chiunque ne abbia urgente bisogno. La campagna vaccinale si potrà considerare realmente efficace ed equa solo quando tutti i cittadini a rischio saranno finalmente vaccinati. È un dovere sociale, prima ancora che istituzionale”.
Vaccini, falle nella prenotazione dei soggetti vulnerabili, ‘dimenticati’ gli under 60 con comorbilità lieve
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