Continua la mobilitazione di CGIL, CISL e UIL nell’ambito della campagna che rilancia il tema della sicurezza sul lavoro: il 26 maggio, dalle 10.00 alle 12.00, si terrà un presidio unitario davanti alla Prefettura di Campobasso e i segretari di CGIL, CISL e UIL del Molise Paolo De Socio, Giovanni Notaro e Tecla Boccardo hanno chiesto un incontro al Prefetto per rappresentare la preoccupazione delle organizzazioni sindacali sulle delicate questioni tornate drammaticamente alla ribalta in questi giorni. I sindacati confederali rimarcano l’esigenza di elaborare una strategia nazionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che deve essere sostenuta anche con il PNRR e con il Fondo di Coesione e finalizzata a ottenere piene garanzie in materia di salute e sicurezza. Al Prefetto saranno rappresentate anche le criticità che sono emerse nel corso della giornata del 20 maggio dedicata alle assemblee con i lavoratori. In particolare sarà sottolineata la circostanza che la sicurezza, per essere concepita come diritto esigibile, ha bisogno di investimenti e non deve essere considerata un costo e che c’è la necessità di intensificare e potenziare il sistema dei controlli che nell’80% dei casi fanno rilevare la violazione di norme sulla sicurezza. I sindacati chiedono da tempo anche il rafforzamento del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza. “Bisogna lanciare una vera e propria vertenza che riguardi salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e avviare una seria discussione nel Paese anche sui lavori considerati usuranti se è vero come è vero che l’incidenza delle morti sui cantieri, ad esempio, aumenta vertiginosamente nella fascia di età che va dai 55 ai 63 anni”, commentano i sindacati. “In Italia, nonostante la contrazione del lavoro determinata dalla pandemia, le morti bianche sono aumentate e il Molise non è immune da questa immane tragedia che vede, in ambito nazionale, la morte di due/tre lavoratori al giorno. La creazione di lavoro buono e sicuro passa anche attraverso gli investimenti da parte delle aziende nella cultura della sicurezza e nella prevenzione oltre che per la strutturazione di piani di formazione permanente. Risulta indispensabile anche scrivere regole che riguardino protocolli chiari in materia di sicurezza e legalità negli appalti pubblici e che il rispetto di tali regole sia appunto garantito da un sistema di controllo efficace da parte degli organi preposti (Ispettorato del Lavoro, ASL, ecc.)”. Sempre nella giornata del 26 maggio alle ore 15.30, la Triplice sarà al fianco delle Federazioni degli edili che manifesteranno simbolicamente sul cantiere della A14 nei pressi di Campomarino che è stato teatro dell’ultimo tragico incidente mortale sul lavoro avvenuto in regione poche settimane fa.
Tragedia sul lavoro, operaio precipita per 30 metri dall’impalcatura del viadotto, muore 60enne