Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha firmato l’ordinanza sindacale relativa alla limitazione degli orari dei pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e di vendita generi alimentari e divieti di vendita da asporto a tutela del decoro. Il sindaco ha fra l’altro preannunciato che la prossima settimana verranno convocati i gestori delle attività di somministrazione della città per discutere le problematiche relative al decoro e alla sicurezza urbana. “Il centro urbano cittadino – ha detto il sindaco nella sua ordinanza – da lungo tempo è interessato, specie nelle ore notturne e specie nel corso della stagione estiva e autunnale, da fenomeni di disturbo della quiete pubblica derivanti dalla presenza di persone, soprattutto in prossimità di locali esercenti attività di somministrazione di alimenti e bevande, oltre che di generi alimentari. Il fenomeno – ha spiegato il sindaco Gravina – è collegabile all’uso ed abuso di sostanze alcoliche, che alterando le funzioni psichiche dei consumatori, infonde l’adozione di comportamenti assolutamente disdicevoli e tali da minare la tranquillità, il diritto al riposo dei residenti con effetti negativi sulla qualità urbana e sulle condizioni di vivibilità degli spazi pubblici, spesso interessati da fenomeni di abbandono di rifiuti quali contenitori in plastica e vetro, con ulteriore detrimento al decoro ed alla sicurezza dei luoghi. Considerato che i provvedimenti più recenti connessi al contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 – ha aggiunto Gravina – hanno consentito la riapertura delle suddette attività senza limitazioni di orario, né di altra natura, se non la consueta osservanza delle norme ancora vigenti in ordine all’adozione ed uso dei dispositivi di protezione individuale nonché di norme comportamentali circa il divieto di assembramenti. Purtroppo, immediatamente, a partire dal primo fine settimana successivo, sono pervenute all’Amministrazione comunale molteplici segnalazioni, sia in ordine alla richiesta di interventi tesi a migliorare la pulizia e salubrità ambientale, sia e soprattutto in ordine alle gravi alterazioni della quiete pubblica per la presenza di rumori molesti, schiamazzi e altri comportamenti, perlopiù riferibili alla stagione estiva e autunnale in orari serali e notturni ed in particolare, limitatamente ad alcune specifiche zone della città. Il fenomeno è altresì largamente provato dai numerosi interventi delle forze dell’ordine, sovente allertate dalla stessa popolazione residente, che hanno riscontrato molteplici violazioni legate a tutti i fenomeni poc’anzi descritti, come peraltro confermato nella nota di riscontro della Questura di Campobasso, datata 7.6.2021.”
La vendita di bevande alcoliche, anche da asporto, ed il loro consumo talvolta eccessivo sulle aree pubbliche, oltre ai sopra evidenziati fenomeni lesivi del decoro cittadino e dell’igiene urbana, sono spesso fonte di assembramento di giovani in più punti del territorio, in spregio anche alle disposizioni e linee guida di prevenzione e contrasto dell’epidemia da Covid-19, che raccomandano una distanza di sicurezza interpersonale e l’utilizzo di mascherine di protezione. Considerate le recenti notizie diffuse a mezzo stampa circa ripetuti episodi di disturbo della quiete pubblica tali da arrecare pregiudizio alla vivibilità e sicurezza urbana, specie nelle ore notturne si è preso atto che è necessaria una limitazione degli orari di chiusura al pubblico di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande a singole aree del territorio cittadino più densamente popolate. Eguale esigenza non si rinviene nelle aree del territorio cittadino non densamente popolate o comunque non interessate dal fenomeno, tali da considerarsi quelle site in aree periferiche, quelle a vocazione industriale e produttiva – sia essa artigianale e/o commerciale – e per le quali, quindi, non sussistono le condizioni per una limitazione degli orari di chiusura. Per l’amministrazione di Campobasso è necessario adottare una regolamentazione in ordine alla somministrazione all’esterno dei locali che tenga conto delle richiamate esigenze di tutela dell’igiene, del decoro urbano e della sicurezza, prevedendo misure volte al contenimento dei rifiuti stradali e di ogni altro fenomeno ad essa collegato. A tal fine è stata delimitata l’area di interesse attraverso una perimetrazione così come individuata nel foglio mappale allegato all’ordinanza, considerando infine che alle misure suindicate è necessario coadiuvare ulteriori misure da applicare, invece, sull’intero territorio cittadino. Così, attraverso l’ordinanza sindacale numero 14, il sindaco ordina che limitatamente alle zone del territorio cittadino individuate i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie, yogurterie ed esercizi affini) nonché gli esercizi di vicinato o laboratori artigianali, questi ultimi con vendita anche da asporto ed i circoli privati, siti nell’area urbana, osservino l’orario di chiusura entro e non oltre le ore 2, con riapertura a partire dalle ore 6; inoltre, ordina, per ragioni di sicurezza e decoro urbano, il divieto di vendita in contenitori di vetro, di bevande alcoliche e analcoliche da asporto, tra le 23 e le 6, ammettendo la vendita da asporto solo in bicchieri di plastica. Nel rispetto della normativa afferente gli impatti acustici, è assolutamente vietata la diffusione sonora all’esterno ed i pubblici esercizi devono rispettare il DPCM del 14/11/97 e i limiti della zonizzazione acustica comunale pena l’irrogazione di specifiche sanzioni. Altresì, è disposto, su tutto il territorio cittadino: il divieto di vendita da asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione da parte dei pubblici esercizi (es. bar e ristoranti), dalle ore 2 alle ore 7 e gli esercizi commerciali di vendita di generi alimentari devono osservare l’orario di chiusura entro le ore 21,30. L’ordinanza vieta anche la detenzione e il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sulle aree pubbliche, compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico, dalle ore 02.00 alle ore 07.00; il divieto di vendita di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, per l’asporto, nelle attività artigianali, di commercio ambulante nonché tramite distributori automatici, dalle ore 24:00 alle ore 07:00. L’ordinanza entra in vigore da sabato 12 giugno ed avrà durata di trenta giorni, rinnovabile al persistere delle esigenze e problematiche che l’hanno resa necessaria.