Questa è la storia di Maria (nome di fantasia), madre di tre figli accuditi solo con piccoli lavori sporadici e con il reddito di cittadinanza. In Italia vive insieme al marito ed entrambi provengono dall’est dell’Europa. Lui, quarantenne, agricoltore, dopo i primi anni nei quali tutto sembrava sereno, inizia a picchiare la moglie. Le violenze in casa iniziano ad essere sempre più frequenti e, molto spesso, avvengono anche sotto gli occhi dei tre figli. Poi la donna, il mese scorso, stanca delle continue vessazioni, si rivolge ai Carabinieri raccontando di non averlo fatto prima poiché “aveva paura”. La sua, come tante e troppe storie di violenza sulle donne, è stata ancora una volta interrotta dalla giustizia. I carabinieri della Stazione di San Martino in Pensilis rassicurano la donna, raccolgono la denuncia e le consigliano anche un centro antiviolenza. Poi i militari avvisano immediatamente la Procura della Repubblica di Larino che, dopo aver esaminato gli atti, ordina all’uomo di allontanarsi immediatamente dall’abitazione coniugale. E così, nella mattinata di ieri, i militari del Comune martinese hanno eseguito un’ordinanza cautelare di allontanamento nei confronti del quarantaduenne, il quale non potrà più avvicinarsi alla donna, che per troppe volte ha fatto piangere e soffrire. Il Comandante provinciale carabinieri di Campobasso invita a fare sempre affidamento sulle Stazioni dislocate capillarmente su tutto il territorio nazionale, perché la paura di denunciare si sconfigge solo con la vittoria della giustizia, come Maria ha fatto e insegna con questa storia.
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