I sindaci di 14 comuni (Castelmauro, Acquaviva Collecroce, Palata, Civitacampomarano, San Felice del Molise, Montefalcone, Montemitro, Lucito, Lupara, Castelbottaccio, Montecilfone, Guardialfiera, Mafalda e Tavenna) hanno diffidato l’Asrem sulla decisione di sostituire la postazione medica 118 di Castelmauro con una postazione demedicalizzata e accorpata a Trivento. “Con tale decisione – scrivono i sindaci – aumenterebbe gravemente il rischio e la validità dell’intervento sui malati critici e non solo nel caso di patologie tempo dipendenti, violando il principio costituzionalmente garantito della tutela della salute dei cittadini”. Nel dettaglio, “la complessità morfologica del territorio montano, la viabilità interna fortemente compromessa, la distanza dei comuni interessati dal comune di Trivento, non permetterebbero il rispetto dei tempi massimi di soccorso previsti dalla normativa nazionale vigente che deve essere espletato in un periodo di 8 minuti per gli interventi in area urbana e in 20 minuti per le zone extraurbane”, visto che mediamente il tempo minimo per raggiungere i comuni i cui sindaci hanno firmato la diffida è di almeno 30 minuti da Trivento. Inoltre la prevalenza di popolazione anziana, con polipatologie croniche, e l’assenza di un medico di emergenza da Limosano a Montenero di Bisaccia nel caso di soppressione della Uot di Castelmauro, renderebbero la situazione ancora più grave. Da qui la pressione sull’Asrem per rivedere il provvedimento.
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