E’ stato emanato e pubblicato nell’Albo Pretorio on-line del Consiglio regionale, l’avviso pubblico per la designazione della o del Consigliere regionale di parità effettiva/o e della/del consigliere di parità regionale supplente ai sensi del d.lgs 198/2006. La stessa normativa prevede che sulla base della designazione dei nominativi da parte del Consiglio regionale, il Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia provveda ad effettuarne la nomina definitiva. Le consigliere ed i consiglieri di parità, effettivi e supplenti, svolgono funzioni di promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro, intraprendono ogni utile iniziativa, nell’ambito delle competenze dello Stato, ai fini del rispetto del principio di non discriminazione e della promozione di pari opportunità per lavoratori e lavoratrici, svolgendo i compiti e funzioni di cui all’art. 15 del d.lgs. n. 198/2006. Gli stessi, nell’esercizio delle funzioni attribuite, è pubblico ufficiale e ha l’obbligo di segnalazione all’autorità giudiziaria dei reati di cui venga a conoscenza per ragioni d’ufficio. La durata complessiva dell’incarico è di 4 anni. L’avviso prevede che, entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dello stesso nella sezione Amministrazione Trasparente – Bandi di concorso – del Consiglio regionale del Molise, coloro che sono interessati a ricoprire detti incarichi possano presentare apposita manifestazione di disponibilità agli uffici preposti dell’Assemblea legislativa regionale. Quest’ultima, a seguito di un’apposita procedura comparativa, provvede ad effettuare le designazioni di competenza, inviando i nominativi prescelti al Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia per la conclusione dell’iter di nomina. La normativa di riferimento, in particolare, stabilisce che possano rivestire i ruoli di consigliere e di consiglieri di parità, effettivi e supplenti, coloro i quali possiedano specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro femminile, di normative sulla parità e pari opportunità nonché di mercato del lavoro, comprovati da idonea documentazione. La Circolare Ministeriale n. 20 del 22 giugno 2010, chiarisce che il requisito della specifica competenza attiene ai percorsi di studio, ricerca, formazione. Mentre il requisito dell’esperienza pluriennale è correlato allo svolgimento di attività lavorative di durata non inferiore a due anni presso enti e amministrazioni pubbliche o private. La circolare ministeriale, infine, rileva che requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro femminile, di normative sulla parità e pari opportunità, nonché di mercato del lavoro devono, inoltre, devono essere comprovati dal candidato da idonea documentazione.
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