Il Tar Molise ha annullato la procedura di gara relativa all’Avviso Pubblico per la presentazione e selezione di progetti formativi finalizzati alla realizzazione di percorsi in Diritto Dovere di Istruzione e Formazione Professionale – Anno Scolastico 2019 – 2020, con riferimento all’Ambito territoriale di Campobasso. La decisione è arrivata a seguito del ricorso proposto dalla Sicurform Italia Group srl, ente di formazione professionale accreditato presso la Regione, difeso dall’avvocato Michele Sansone, dopo aver preso visione della documentazione inerente il bando. Ciò al fine di chiedere l’annullamento della stessa procedura di gara sulla base dei seguenti motivi: illogica attribuzione del punteggio; assenza dei sotto-criteri necessari alla valutazione finale; violazione dei principi di buon andamento; violazione della par condicio; disparità di trattamento; ingiustizia manifesta; difetto di motivazione; irragionevolezza e illogicità manifesta. Con tale avviso la Regione, Dipartimento Valorizzazione del Capitale Umano – Servizio Sistema Integrato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, ha inteso finanziare percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), rivolti a giovani NEET, (giovani non impegnati nello studio, né nel lavoro né nella formazione), tra i 15 e 18 anni, non occupati e non impegnati in percorsi di istruzione e formazione, aderenti al Programma Garanzia Giovani, al fine di inserirli in percorsi di IeFP per il conseguimento finale di una qualifica professionale al fine di un inserimento nel mercato del lavoro. Il Tar Molise con la sentenza pubblicata il 29 giugno dichiara il ricorso fondato rinvenendo nella condotta della Regione Molise “i vizi di eccesso di potere e di difetto di motivazione nell’attribuzione del punteggio assegnato a ciascun concorrente per l’eccessiva genericità dei criteri di valutazione seguiti”. I giudici del Tribunale amministrativo regionale del Molise certificano la fondatezza dei rilievi posti dalla Sicurform Italia Group. In conclusione, il Tar Molise censura l’Amministrazione regionale asserendo che nel corso del procedimento di valutazione di gara “si è in definitiva riservata un’area di discrezionalità al di fuori di qualsiasi possibilità effettiva di trasparenza, oggettiva verificabilità e controllo successivo”. I giudici amministrativi, in definitiva, limitano la discrezionalità dell’Amministrazione regionale chiarendo quali siano i criteri da adottare nella fase di valutazione delle proposte progettuali. Soddisfazione per la società su un settore che per la prima volta vede il Tar Molise pronunciarsi in merito ad un avviso di gara in ambito di Istruzione e Formazione professionale.
“Eccesso di potere della Regione”: il Tar annulla bando per la formazione dei giovani nel mondo del lavoro
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