A distanza di due anni, via Ferro di notte incute ancora soggezione e provoca un forte nodo allo stomaco. Una sensazione comune a chi ha dovuto accettare di vedere quel lenzuolo bianco a terra, inanimato, a pochi passi dallo scooterone accasciato sull’asfalto che poco prima aveva centrato un’auto. A chi ha dovuto fare i conti ogni giorno seguente, ogni ora, ogni istante con la consapevolezza e con un dolore incolmabile, di quelli che ti faranno compagnia tutta la vita. Due anni dopo, il ricordo di Gianmarco Di Vico è una piacevole e malinconica brezza in una serata afosa.
La condivisione di familiari, parenti e amici è lo strumento più forte per tenere vivo un sentimento attraverso il quale l’amore verso un ragazzo d’oro e la disperazione per un figlio, un fratello, un amico strappato via ai suoi affetti in maniera così cruda e immediata hanno trovato un precario equilibrio. La foto del giovane 21enne campobassano illuminata nel parcheggio antistante l’incrocio in cui l’8 luglio del 2019 si verificò il tragico sinistro dà la sensazione che lui sia ancora lì, con tutti loro, illuminato da un sorriso per assicurarli che andrà tutto bene e che devono trovare la forza per andare avanti e dare un senso alla loro esistenza.
La loro risposta, dopo la silenziosa veglio di via Ferro, non poteva arrivare con le parole ma con il cuore. Il messaggio d’amore indirizzato al cielo, proprio come un anno fa, è stato affidato al calore e alla luce di una lanterna, che si è spenta lassù quando ormai era quasi invisibile agli occhi dei presenti. Forse è stato proprio Gianmarco a soffiarci su, come fosse stata la candelina posta su una torta immaginaria per questo triste secondo anniversario della sua scomparsa.
Campobasso ospita la conferenza internazionale “Gli italiani nel mondo: una grande risorsa turistica, economica e culturale”
Sabato 30 novembre, alle ore 10:30, presso la sala conferenze dell’International Studies College di Campobasso in via Facchinetti n. 3,...
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