Il tintinnio di fuselli si concretizza in un concerto senza pari. “Sernia mea” si propaga di incanto e si pone all’attenzione del mondo. L’11 luglio, giornata internazionale del merletto, il centro storico della città pentra vedrà un serpentone che dai vicoli della Isernia della Fontana Fraterna si snoderà fino al cortile del monumentale Palazzo di Santa Maria delle Monache, inebriando di suoni e di pregiato “tombolo” il corso Marcelli. Urla, schiamazzi, arte nelle mani e tanta ricchezza, dentro e fuori ognuno di noi. Il tombolo isernino sarà il fulcro della manifestazione che ancora una volta vedrà l’associazione “Il merletto di Isernia – L’arte nelle mani” costituire le fondamenta di un percorso che porterà l’arte della pregiata lavorazione alla candidatura Unesco. Una candidatura avviata già da tempo dall’Amministrazione D’Apollonio, che vede coinvolte circa 20 città italiane unite dalla stessa peculiarità. Il tombolo è l’essenza di un modo di vivere che trasuda incontenibile “ribellione culturale”. Aggregazione, rinascita di un centro storico senza eguali che ridona splendore a quel perfetto modo di vita che rese la città di Isernia e l’intero Molise fulcro di tradizioni e cultura, parte di un concetto che trascende perfezione e vera arte.
Così un centinaio di donne di ogni età e ceto sociale si incontreranno con i loro “palloni”, non certamente in senso calcistico ma con la speranza di una vittoria di una ritrovata squadra italiana, a mostrare l’arte nobile del merletto a tombolo. Tutto inizierà alle ore 17 e terminerà alle ore 20, dando così l’assist alla nostra Nazionale di calcio che da lì a poco affronterà l’Inghilterra in una finale data a zero sino a qualche settimana fa. Le vie si animeranno di donne, di nodi e lacci, di suoni, canti e balli sin dai vicoli del centro storico circostante la Fontana Fraterna. Un serpentone farà bella mostra di sè e tutto avrà termine dinanzi al palazzo di Santa Maria delle Monache dove ci attenderà la musica e la voce di Lino Rufo che con la sua “all’improvviso la felicità” ci riporterà indietro nel tempo e nell’augurare alle tante donne, e qualche uomo, di non perdere lo spirito che da qualche tempo serpeggia tra i vicoli rivitalizzati di una città purtroppo spenta dai mille problemi, ci darà l’arrivederci all’anno prossimo. L’international Lace Day, giunto alla settima edizione, per la prima volta vedrà il merletto di Isernia sospinto nell’Olimpo Mondiale e con esso il Molise della tradizione e della rinascita. Diamo voce al passato per poterne godere nel presente. Diamo sostegno a chi non si dà per vinto e ci ricorda che dove c’è musica c’è vita e la vita ci propone di sconfiggere la morte. Allieterà la manifestazione, oltre la musica di Lino Rufo, il gruppo folkloristico di Forlì del Sannio capeggiato dall’inossidabile Gianni Fasano.
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