E’ stata la vittoria dell’Italia che rinasce e torna alla ribalta da protagonista, e un omaggio a un intero popolo al di là dello sport per questo Europeo di calcio segnato dalla pandemia. Anche tanti molisani, dopo il grande cammino degli Azzurri e la sofferenza dei rigori contro l’Inghilterra, non hanno resistito alla tentazione di riversarsi in strada per festeggiare un traguardo che mancava dal 1968. E la Nazionale, si sa, unisce i tifosi sotto un’unica bandiera.
Sfidando il rischio di assembramenti, che tecnicamente non sono ancora ammessi ma che in qualche modo sono concessi per una combinazione di fattori attualmente favorevoli (come era stato per la festa della promozione del Campobasso), quasi a voler compensare le tante manifestazioni di massa rinviate per le restrizioni anti Covid, giovani e senior armati di bandiere e trombette – e una buona parte anche di mascherine, ma non tutti – hanno voluto condividere questo momento di gioia, vissuto come una sorta di liberazione alle tante privazioni e rinunce dovute in oltre un anno delicato.
Piazza della Vittoria e il Corso, a Campobasso, sono stati il “quartier generale” dei festeggiamenti fino a tarda sera, in tutti i comuni, da Venafro a Termoli, si sono registrate sfilate di auto e non solo. In alcuni centri, come Campomarino (foto), in strada sono scesi i trattori illuminati e vestiti col Tricolore che hanno fatto da apripista al corteo. Un modo per riappropriarsi di certi spazi che per lungo tempo sono diventati tabù per necessità, visto che i momenti di gioia e di festa sono un motore inesauribile per unire le persone.
(foto Facebook)