Ore 11.20. Quando l’arbitro di gara ha decretato la sua vittoria Maria Centracchio è scoppiata in un pianto di gioia. La judoka molisana, di Isernia, classe ’94, ha centrato il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo sul tatami del Budokan nella categoria -63 kg nlla finale per il terzo posto contro l’olandese Juul Franssen (tre shido), dopo aver sfiorato precedentemente il sogno della finalissima, battuta per ippon nella semifinale (-67 kg) dalla campionessa olimpica in carica Tina Trstejak. Maria, 26 anni, agente di Polizia appartenente alle Fiamme Oro Roma, ha firmato una vera impresa partendo dal numero 27 del tabellone. In carriera ha vinto la medaglia di bronzo ai Giochi europei 2019 e la medaglia d’oro al Judo Grand Prix di Tel Aviv 2019 nella categoria -63 kg.
Prima storica gioia al femminile per il Molise.
Il Molise non aveva mai vinto una medaglia olimpica individuale. Poi è arrivata Maria Centracchio, un frutto forte e maturo, venuto fuori un albero, o meglio, da una famiglia interamente dedicata al judo. La 26enne è cresciuta nella palestra del padre Bernardo a Isernia e i suoi sacrifici sono andati di pari passo con le sue ambizioni. “Ho sentito forte l’affetto della mia regione in questi giorni, è stato fantastico, spero siano orgogliosi di me“, ha detto ai microfoni. “Oggi ho dimostrato che il Molise esiste e mena forte“.
I complimenti del presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti. “Maria orgoglio per i molisani”.
“Maria Centracchio ha conquistato, alle Olimpiadi di Tokyo, la medaglia di bronzo nel judo, categoria -63 kg. Lo sport molisano festeggia un grande risultato e questo bronzo, destinato a restare nella storia della nostra regione, è un motivo di orgoglio per ogni molisano. Centracchio ha dimostrato che sognare è lecito. Lavoro, dedizione e impegno portano sempre i risultati. Maria Centraccio, oggi, è un esempio per tutti i giovani che, quotidianamente, inseguono i propri obiettivi. A lei i complimenti della Provincia di Campobasso”.
(Foto gazzetta.it e italiajudo.com)