Tumori, primo ‘Rapporto’ in Molise: 823 decessi in un anno, 15% diagnosi è al colon-retto, seguono mammella e prostata

Giornata storica

Sono mediamente 823 i decessi per tumore in un anno in Molise e le diagnosi riguardano per il 15% il colon-retto, seguito da mammella e prostata. Sono i dati emersi nell’ambito della presentazione del primo Rapporto in Molise del Registro dei tumori, una giornata storica per la prevenzione futura. Il rischio di morire per tumore riguarda un uomo su nove (11%) e una donna su quattordici (7%). La diagnosi di tumore dipende dall’età: a partire dai 65 anni i tassi di incidenza superano il valore di un caso ogni 100 abitanti. Meno di un caso su 100 viene diagnosticato in età infantile o adolescenziale, mentre nell’87% dei casi la diagnosi avviene dopo i 50 anni. Il 37% dei pazienti al momento della diagnosi ha 75 anni ed oltre. Il genere è un altro fattore determinante: tra i 30 ed i 50 anni prevalgono i tumori femminili mentre, a partire dai 60 anni diventano preponderanti quelli maschili. I cinque tumori più frequentemente diagnosticati sono quelli del colon-retto (15% del totale), seguiti dai tumori della mammella, prostata, polmone e vescica: questi cinque tumori rappresentano oltre la metà di tutti i tumori diagnosticati in Molise. Tuttavia i cinque tumori più frequenti per genere sono profondamente diversi: tra gli uomini prevale il tumore della prostata (19%), seguito dai tumori del colon-retto, vescica, polmone e dai tumori dello stomaco; tra le donne il primo tumore è di gran lunga quello mammario (24%), seguito da quello del colon-retto, utero, tiroide e stomaco. In generale, i tassi di incidenza riscontrati nei residenti in Molise, sono di molto inferiori alla media nazionale, in modo significativo, sia tra i maschi, sia tra le femmine. I tassi sono in linea con quelli del Sud Italia. (fonte Ansa).

Il presidente della Regione, Donato Toma: “Giornata importante per iniziare ad avere dati precisi”.
“Per il Molise è una giornata importante. Con grande soddisfazione accogliamo la presentazione del primo Rapporto che consente l’attivazione del Registro Tumori. Avremo così un quadro meglio definito della situazione nella nostra regione. Non si tratta di un punto di arrivo ma di partenza e occorre continuare a lavorare per rafforzare la struttura del Registro. Attendiamo con fiducia l’accreditamento da parte dell’Associazione Italiana Registri Tumori, che ci farà compiere quel salto di qualità funzionale a certificare l’accuratezza e la rispondenza dei dati. Un sentito ringraziamento al pool intersettoriale di esperti che ha lavorato alla realizzazione del Rapporto, grazie al quale è stato possibile raggiungere un risultato ragguardevole, che pone il Molise fra quelle regioni virtuose del Paese che hanno attivato il Registro”.

Soddisfazione della Lilt.
Sono stati presentati oggi i primi dati ufficiali di incidenza delle patologie oncologiche nel Molise grazie al via del Registro Tumori.
L’Associazione Provinciale di Campobasso della LILT esprime grande soddisfazione per questo risultato. La LILT di Campobasso ha seguito tutte le fasi per far nascere questo importante strumento: non è stata l’esecutrice materiale del registro, ma in tutti questi anni ha stimolato le istituzioni e le strutture affinchè il Registro Tumori vedesse la luce anche in Molise. Sono state numerose e di vario genere le difficoltà affrontate e superate, grande e certosino è stato il lavoro di raccolta dati anche perché per il Molise, considerata l’esigua popolazione, si è dovuto lavorare sugli anni addietro per raggiungere un numero di casi significativo affinchè l’AIRTum (Associazione Italiana Registri Tumori) potesse certificare il lavoro fatto. Il tutto è stato reso possibile grazie alla perseveranza del dottor Franco Carrozza, responsabile del Registro Tumori, e agli operatori che hanno lavorato alla raccolta dati in condizioni spesso difficili. Ma il ringraziamento più sentito va al dottor Giovanni Fabrizio, già presidente LILT Campobasso proprio mentre il Registro Tumori si avviava alla realizzazione, che è stato tra i promotori della prima ora e che con la sua costante tenacia in tutti questi anni ne ha seguito le vicissitudini ed ha permesso che oggi si possano apprezzare questi primi risultati. Alla presentazione del primo report sui dati del Registro Tumori del Molise per gli anni 2010-2013 era presente anche Milena Franchella, attuale presidente della LILT di Campobasso, che ha così commentato: “Quella di oggi è una data molto importante che rappresenta un punto di arrivo per tutto il lavoro iniziale fatto di raccolta e di aggregazione dei dati ma è soprattutto una data di inizio. Finalmente avremo dei dati sempre più aggiornati e sempre più stratificati per sesso, età e soprattutto per area geografica. Nella popolazione residente in Regione Molise vengono diagnosticati, ogni anno, in media 1759 tumori maligni. A livello generale i tassi di incidenza riscontrati nella nostra regione sono inferiori alla media nazionale ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Tra gli uomini il tumore più diffuso è quello della prostata (19%) seguito da tumore al colon-retto, nelle donne invece prevale il tumore alla mammella (24%) seguito da quello al colon-retto. A livello generale il tumore più frequente è quello del colon-retto. Questa indicazione ci dice che dobbiamo insistere sulla prevenzione primaria alimentare con una dieta con pochi grassi, poca carne e ricca di fibre, vegetali e frutta ma anche sulla prevenzione secondaria come ad esempio con gli screening per la ricerca del sangue occulto nelle feci La LILT di Campobasso continua nella sua opera di prevenzione primaria e secondaria ma adesso anche noi avremo un utile strumento per indirizzare in maniera ancora più mirata i nostri progetti”.

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