Ore 17.45. E’ un disastro infernale quello che si sta manifestando sul litorale molisano, fra Campomarino Lido e Rio Vivo di Termoli. Uno spettacolo che non si era mai visto. Le fiamme che stanno devastando la vegetazione fuori e dentro il centro abitato, arrivando a danneggiare case e strutture turistiche, più che da una “scintilla”, poi degenerata, sembrano essere venute fuori direttamente dagli inferi, risalite in superficie per gettare le persone nel caos e nel terrore. La paurosa e rossa lingua di fuoco, che ha divorato, ingorda, la pineta vicina al mare, ha fatto capolino sulle teste dei bagnanti, che si stavano godendo quella che doveva essere una tranquilla domenica d’agosto dedicata al relax e che invece si è presto trasformata in un incubo ad occhi aperti dai risvolti imprevedibili.
Le persone sulla spiaggia, impaurite, si sono riversate in acqua in un fuggi fuggi generale, per allontanarsi d’istinto dalla nube di fumo e dalla pioggia di cenere che costituivano i segni del mostro che avanza. Due stabilimenti balneari e un campeggio, minacciati dalle fiamme, sono stati evacuati in tempo per precauzione, ma i provvedimenti stanno riguardando via via altre strutture ricettive. Per fortuna nessuno si è fatto male ed è già un bene per quello che sta succedendo. I Vigili del Fuoco sono al lavoro da ore in maniera ininterrotta, a supporto del personale del Distaccamento di Termoli sono giunte squadre del Comando di Campobasso, di Isernia, di Santa Croce, di Vasto e di Foggia.
I continui gettiti di acqua degli uomini del 115 che cercano da terra di contenere le fiamme da più punti, mentre canadair ed elicotteri giunti da Pescara attaccano il rogo dall’alto, non sembrano sortire ancora l’effetto sperato, ma al momento servono quantomeno a limitare i danni. L’incendio si è diviso in alcuni punti, sono nati nuovi focolai più piccoli, come un’Idra che tira fuori altre tre teste per ognuna colpita, o come la metastasi di un cancro che non vuole ancora arrendersi. La situazione, confermano dalla centrale operativa, è critica. Decine e decine di persone sono state tratte in salvo via mare grazie al supporto del personale della Guardia di Finanza che ha messo a disposizione tre unità navali, di cui due vedette e un gommone, tramite le quali a più riprese i bagannti sono stati trasportati in un punto di spiaggia sicuro.
Alcune case a ridosso dell’evento sono state raggiunte dalle fiamme, finite in pasto alla figura deforme e infernale. Sono minuti concitati, in cui forze dell’ordine e volontari, in maniera quasi compulsiva e super vigili in base all’evolversi dell’evento, supportano la popolazione, soprattutto a tutela della loro salute. Diverse abitazioni sono state evacuate. Attualmente non si registrano feriti. Molti residenti e villeggianti della zona “calda” che si trovavano in casa per il pranzo o comunque per attendere orari meno roventi per recarsi in spiaggia sono stati costretti a chiudere le finestre o a scendere in strada, raggiunti dalla grossa nube di fumo denso e acre. Alcune immagini, che stanno facendo il giro dei social grazie alle testimonianze dirette con il proprio smartphone da parte di chi si trova sul posto, mostrano la drammatica situazione vissuta in più punti della località, con roghi a due passi dalle auto e dalle case, nel centro abitato, oppure a pochi metri dalla recinzione della propria proprietà. (seguono aggiornamenti)
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