Campobasso: Raccichini, Fabriani, Vanzan, Ladu, Menna, Dalmazzi, Tenkorang, Candellori, Rossetti, Di Francesco, Liguori. All.: Cudini.
Avellino: Forte, Miceli, Scognamiglio, Silvestri M., Maniero, D’angelo, Messina, Rizzo, Tito, Matera, Silvestri L. All.: Braglia.
Arbitro: D’Agnillo di Vasto.
Marcatori: al 51′ Candellori, al 61′ Bernardotto, all’81’ Giunta, all’88’ Aloi.
Finisce in parità 2-2 l’amichevole di “punta” tra Campobasso e Avellino. I rossoblù hanno tenuto bene contro i più blasonati e futuri avversari del campionato di serie C. Al 10′ Rossetti si trova da solo davanti a Forte ma l’arbitro fischia il fuorigioco. Al 20′ bella azione di Di Francesco, il ragazzo è stato il migliore dei suoi oggi, la difesa respinge la minaccia. Al 23′ ci prova Candellori ma Forte blocca la sfera. Al 35′ azione di Di Francesco, Liguori tira fuori. Al 40′ cross di Rossetti ma Candellori manda con un colpo di testa la palla di poco fuori. Finisce, così, il primo tempo con le due squadre che vanno al riposo sul risultato di 0-0. Nel secondo tempo, i due allenatori cambiano tutti i giocatori e del resto, essendo un amichevole, hanno voluto vedere all’opera tutti gli atleti a loro disposizione.
Al 51′ Candellori, solo davanti al portiere, mette la palla in rete, inizialmente sembra fuorigioco ma il direttore di gara assegna il gol: è 1-0 per i rossoblù. Al 61′ gli ospiti però pareggiano: Bernardotto tutto solo batte Zamarion. Al 80′ ancora Bernardotto tira, la sfera finisce fuori. Al 81′ Giunta segna con un bel tiro ed è il 2-1 per i locali. Nemmeno il tempo di esultare che Aloi, con un tiro, preciso realizza il 2-2. Al 85′ Santaniello scocca un gran tiro che colpisce il palo. Finisce, così, la partita con i Lupi che hanno giocato bene, soprattutto Di Francesco ha disputato una grande partita dimostrando di essere un giocatore di categoria superiore. Giovedì arriverà a Selvapiana la Juve Stabia per vedere in campo un’altra amichevole contro una squadra forte allenata da Novellino. Se i rossoblù giocano come oggi, non devono temere nessuno.
Arnaldo Angiolillo
(foto Francesco Campana)
