Alle prime ore del mattino, poco dopo l’apertura del supermercato, alcuni dipendenti notano entrare un giovane, che come altre mattine, si aggira tra gli scaffali, fino a quando lo vedono occultare qualcosa nel borsone. Stavolta la telefonata al 112 è inevitabile e una gazzella giunge sul posto in brevissimo tempo, tanto da trovare ancora il giovane che stava uscendo dall’esercizio e procedono alla sua identificazione, pur trattandosi di persona nota ai Carabinieri intervenuti. Alla richiesta di visionare il contenuto del borsone, il giovane, un 26enne del posto, non riesce a dare una plausibile giustificazione della merce ivi contenuta, che non era stata regolarmente pagata, seppure il valore commerciale fosse esiguo, trattandosi di generi alimentari non di prima necessità. La merce veniva restituita al direttore del supermercato, che in ragione di pregressi ammanchi, decideva di procedere con una formale denuncia. La speditiva attività intrapresa dai Carabinieri, corroborata dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza interno ed esterno del negozio, farà emergere a carico del giovane, altre condotte fraudolente messe in atto, con la stessa tecnica, nei giorni addietro e lo stesso potrebbe dirsi per altri supermercati ed attività della zona che potrebbero aver subito ammanchi. Il ragazzo è stato deferito alla Procura di Campobasso, cui dovrà rispondere di furto aggravato salvo integrarsi l’ipotesi della continuazione, al vaglio degli inquirenti.
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