“Ad una figlia della terra di San Martino in Pensilis, che dal 2017 difende strenuamente con anima e corpo i diritti delle persone fragili ed emarginate della Comunità Regionale del Molise”. Con questa significativa motivazione, il premio ‘Maria Natale’ 2021 è stato assegnato alla Garante regionale dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano. La cerimonia di consegna del riconoscimento è avvenuta sabato sera nella sala consiliare del Municipio di San Martino in Pensilis che ha sede nel palazzo baronale. L’iniziativa del premio è promossa e condotta dal 2017 da Alfredo Caravaggio, figlio di Maria Natale, Francesco Antonio Santoro e Matteo Boccardi, tutti presenti, insieme con il Presidente del Consiglio comunale Antonio Zio, la vice sindaco Tiziana D’Adderio (che hanno fatto omaggio alla Garante di un bel volume sulla storia del paese: “San Martino in Pensilis e i suoi dintorni”) e altri membri della giunta, l’assessore alla Cultura Antonella Di Lillo e quello al Sociale Nicola Macro. In sala anche tre delle donne premiate nelle passate edizioni del premio, a certificare il fatto che l’iniziativa lascia un segno profondo di prospettiva e coesione tra tutti i suoi protagonisti.
“Commemorare Maria Natale è motivo di orgoglio e soddisfazione per la gente di San Martino – ha detto l’avvocato Matteo Boccardi. – Quello che questa donna, dotata di grande altruismo, forza di volontà e carisma, nonostante non avesse studiato, ha fatto per la comunità è nei ricordi di tanti. Maria Natale ha svolto le mansioni di bracciante agricola per quasi tutta la sua vita e i contadini che l’hanno incontrata e conosciuta la ricordano bene e ne parlano in termini altrettanto lusinghieri. Maria Natale era una donna semplice che ha cercato di mantenere forte la sua identità di donna e contadina in ogni momento della sua vita. “Oggi siamo particolarmente felici di ricordarla premiando un’altra donna di San Martino in Pensilis, che ha studiato tanto e si è affermata nei settori in cui ha svolto la sua opera, soprattutto quelli in favore degli altri e nel sociale, una donna che, come Maria, sta lasciando il segno”. Soddisfatta ed emozionata la Garante regionale dei Diritti della Persona. “Cerco di fare bene il compito che sono stata chiamata a svolgere per conto della Regione Molise”, ha commentato.
“Sicuramente un compito delicato perché quello dei diritti è un problema importante. Tutti noi cittadini siamo portatori di diritti e nello stesso tempo dobbiamo rispettare i diritti degli altri. Al mio Ufficio arrivano tantissime richieste per i minori, per la difesa civica e altre dai detenuti delle tre carceri molisane. C’è tantissimo da lavorare, ogni giorno, ancora di più in tempi di pandemia, che io considero come ‘un terremoto esistenziale’. Cercherò di impegnarmi sempre a fondo perché nella nostra realtà molisana ci sono tante persone, minori e famiglie in difficoltà. Questo premio – ha proseguito – mi dà una grande gioia. E’ un premio al femminile che arriva in questi giorni così difficili per tante donne, in particolare quelle di Kabul, cui va il mio pensiero. Sono felice perché lo ricevo per quello che faccio tutti i giorni e perché mi permette di essere accostata ad una donna importante nella storia passata di questo paese. Maria Natale non ha studiato, è vero, ma è la dimostrazione di quello che una persona può essere per gli altri, mantenendo la sua unicità, profondendo lo spirito della sua forza d’animo e diventando un simbolo di correttezza nei confronti degli altri. Questa è la vera grandezza di una persona” ha concluso Leontina Lanciano, non prima di aver ringraziato e salutato tutti i presenti, tra gli altri diversi amici d’infanzia di San Martino, e cosa ancora più bella, i due genitori ultranovantenni, emozionati come e forse più di lei.
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