“Il sindacato Confial ha come punto cardine la difesa degli interessi economici, morali, assistenziali e previdenziali, sia collettivi che individuali, di tutti i lavoratori, con assoluta obiettività e libertà”. Con questa premessa l’organizzazione sindacale denuncia la situazione venutasi a creare presso il Consorzio di Bonifica di Venafro dove si sarebbero registrare nuove assunzioni a discapito dei lavoratori storici. “Siamo rimasti amareggiati e delusi dal comportamento che il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro ha riservato ai lavoratori stagionali storici (che da oltre 20 anni svolgono con dedizione e passione un lavoro essenziale per la piana di Venafro e la Valle del Volturno). Siamo venuti a conoscenza che il Consorzio da qualche mese ha assunto altri operai stagionali – ovviamente come ribadito in premessa noi siamo a favore delle nuove assunzioni – per svolgere le funzioni di manutenzione “straordinaria” (cosà che sarà oggetto di accertamento da parte di questa organizzazione verso gli organi preposti). Questa manutenzione effettuata dai nuovi assunti secondo gli operai storici e di diversi consorziati non è assolutamente straordinaria ma bensì è una normale manutenzione ordinaria. Cosa ancora più grave è che gli stessi lavoratori storici sono stati temporaneamente sospesi dalle loro mansioni (si constata che nell’anno precedente i lavoratori avevano raggiunto le 150 giornate lavorative) con la scusa di consentire la riorganizzazione delle attività e la manutenzione dei mezzi d’opera, cosa mai accaduta negli anni precedenti, anche perché queste attività sono sempre state svolte senza creare il fermo dei lavoratori e delle attività quotidiane. Con la sospensione i lavoratori di fatto si sono ritrovati senza una fonte di sostentamento economico e ancor più grave si esclude loro la possibilità di poter avere un altro contratto di lavoro (perché sono comunque assunti e dovranno rimanere a disposizione del Consorzio fino a scadenza del contratto previsto per fine ottobre) ma in questo modo non gli si sta dando neanche la possibilità di raggiungere le famose 150 giornate lavorative che nell’anno precedente avevano raggiunto”. A conclusione della denuncia, il sindacato Confial avanza una “ulteriore richiesta di incontro urgente con il Presidente e la Giunta del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro e contestualmente chiediamo che vengano riprese immediatamente le normali attività lavorative, tutto questo a tutela dei lavoratori stagionali storici e dei consorziati tutti”.
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