La pioggia battente non ha fermato la macchina organizzativa della presentazione dell’Albero di Natale a tombolo, realizzato, in odore di riconoscimento UNESCO, dalle centinaia di donne dell’associazione “Merletto di Isernia – L’arte nelle Mani”. L’associazione, ormai una realtà che pone la città molisana tra le più prolifiche in ordine ad eventi, a qualità del lavorato artigianale, alla ricerca e divulgazione, in poco meno di una anno ha realizzato un’opera d’arte impensabile per i più. “Il Merletto di Isernia – L’Arte nelle Mani” con spirito che concorda con tradizione e passione, nell’ingegnarsi per la realizzare un opera d’arte davvero fuori dal comune, ha messo in piedi una vera e propria macchina di donne, uomini e bambini, che ha realizzato centinaia di forme, di sagome che hanno adornato, senza pari, un’opera d’arte unica al mondo. “Senza sosta, giorno e notte abbiamo lavorato in centinaia per realizzare i lavori rappresentanti i simboli della città di Isernia”, ha affermato il presidente Carmela Iavarone.
“Dalla Fontana Fraterna alla facciata della Cattedrale, allo stemma della città, al volto di santi e protettori, alle forme più significative di luoghi simbolo come il Paleolitico. Un lavoro certosino, simbiotico, privo da incertezze e dogmi di invidia che ha generato impareggiabile passione e ristorato l’amore per una città ancora alla ricerca di un equilibrio identitario”. Il 4 settembre in un Palazzo di Città stracolmo, nonostante la pioggia, si è vissuta la riscoperta di un’identità quasi dimenticata ed un orgoglio pentro, d’altri tempi. “Sono strafelice di essere qui stasera e godermi insieme a tutti voi una delle tradizioni artigiane che hanno fatto la storia, e continueranno a farla, di un Molise che deve vivere di tradizioni. Era una mia promessa portarvi il mio supporto e non voglio mancare nel farlo”. Queste le parole del presidente della Regione Donato Toma, visibilmente euforico e partecipe. Diverse le figure politiche e istituzionali presenti, fra cui gli amministratori della città di Isernia con a capo il sindaco Giacomo D’Apollonio che, nell’aprire la cerimonia di presentazione dell’albero, ha ricordato il percorso fatto sino ad ora e la voglia di continuare a dare il suo supporto anche da cittadino.
“Ho creduto sempre in questo progetto. La candidatura UNESCO ci ha visto da subito impegnati a costruire un percorso ed oggi siamo lì, vicini al traguardo, grazie all’incredibile genuina voglia aggregativa di donne ed amici”. Tanto affetto e partecipazione che ha avuto momenti di commozione alla presentazione dell’inno delle “Pzzgliare”. Un inno che parla di felicità ritrovata dopo la tempesta che il cuore di ognuno di noi ha dovuto subire. Una felicità che ci riporta a pensare in positivo, a guardare avanti e ricondurre tutto a quello che è il nostro mondo, l’amore per la gente, la nostra identità, il nostro essere così come siamo. Scritto da Lino Rufo, ha aleggiato nel chiostro del bel palazzo San Francesco e ha aperto le porte del cuore di tutti i presenti che unanimemente hanno mostrato apprezzamenti e dovizioso augurio per “un mondo migliore” e perché no, fatto di merletti e di mani sapienti che ci condurranno a favorire la conoscenza e la rilevanza di un Molise che non finisce e finirà mai di stupire. La manifestazione ha visto il patrocinio da parte del Comune di Isernia e della Regione Molise.