Su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale, la D.I.G.O.S. della Questura di Isernia, al termine di laboriose indagini, ha denunciato in stato di libertà per i reati di abuso di ufficio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e rivelazione di segreti di ufficio, in concorso tra loro, 6 persone responsabili, a vario titolo, dei reati indicati. In particolare l’ex sindaco, l’attuale sindaco, il R.U.P. nonché responsabile dell’Area Tecnica ed il direttore dei lavori di un Comune della provincia pentra sono stati segnalati alla Procura della Repubblica per abuso d’ufficio, il r.u.p. ed il direttore dei lavori anche per rivelazione di segreti di ufficio, mentre i due imprenditori, titolari della ditta appaltatrice e della ditta subappaltatrice, si sono resi responsabili del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Nello specifico, l’attività condotta dagli investigatori della D.I.G.O.S. di Isernia, corroborata da un’ingente mole di documentazione acquisita presso l’ente comunale, ha permesso di accertare che, nella fase esecutiva dell’appalto, gli imprenditori, con il favore degli amministratori pubblici, hanno ottenuto dalla Regione Molise una somma di 100.000 euro per l’esecuzione di lavori di rifacimento di un impianto fognario, attestandone falsamente la regolare realizzazione, così distraendo i fondi pubblici dal loro fine istituzionale. L’intero carteggio è tutt’ora al vaglio del sostituto Procuratore della Repubblica Iannitti per lo sviluppo dei capi di imputazione e le opportune determinazioni in qualità di Autorità Giudiziaria inquirente.
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