Circa duecento persone, fra associazioni, comitati e semplici cittadini unitisi alla protesta, in parte venuti da Isernia e Basso Molise, hanno manifestato in corteo questo pomeriggio al centro di Campobasso, partendo da piazza San Francesco e attraversando tutta via Mazzini, per fare infine tappa in piazza Vittorio Emanuele II, di fronte al Municipio e al Palazzo di Giustizia.
Nel mirino il Piano Operativo Sanitario di Donato Toma predisposto in qualità di commissario ad acta e che ha già ricevuto una sonora bocciatura dal Consiglio regionale. Il provvedimento è stato inoltre impugnato dal Forum per la difesa della sanità pubblica guidata dal medico in pensione Italo Testa. A sostegno dei manifestanti anche esponenti del Pd e del M5s. Dura la condanna verso la politica “che sta svuotando le strutture pubbliche a danno del territorio e a favore dei privati”.
Fra le principali questioni delicate affrontate, si registrano le lunghe liste di attesa (con visite specialistiche spesso fissate anche un anno dopo dalla richiesta e conseguenti rischi elevati per i pazienti, soprattutto in termini di diagnosi precoce) e le mancate assunzioni, frutto di 15 anni di commissariamento dovuto agli enormi debiti accumulati. Proprio quest’ultimo tema ha aperto una finestra sugli sprechi e sulla necessità di avviare una serie di indagini da parte della magistratura. L’appello alla Procura, dunque, è quello di andare a fondo su una questione tanto vitale come quello della gestione della sanità regionale.