“Sinergia tra Corpo e Mente: l’importanza della componente psicologica nelle performance e nella vita”: è stato questo il tema del dibattito organizzato nel pomeriggio di oggi nella sede di Campobasso dell’Ordine degli Psicologi del Molise, in occasione della Giornata Nazionale della Psicologia, alla quale sono intervenuti, oltre al presidente dell’ordine Alessandra Ruberto, al sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e al presidente del Coni Molise, Vincenzo D’Angelo, anche una serie di importanti personaggi legati al mondo dello sport, prima fra tutte la campionessa olimpica di Tokyo, Maria Centracchio. Il tema di quest’anno della Giornata Nazionale della Psicologia ha inteso abbracciare il concetto di benessere nella sua accezione più ampia, sottolineando l’importanza della psicologia nella vita quotidiana in un momento storico di ricerca di una nuova normalità. Costruire e promuovere il benessere psicologico è un requisito imprescindibile per fronteggiare adeguatamente le difficoltà della vita ma anche per viverne appieno i lati positivi, apprezzare la propria esistenza, raggiungere efficacemente i propri obiettivi, vivere le relazioni e costruire rapporti sani con gli altri.
“La costruzione di un equilibrio tra corpo e mente, in ognuno di noi, è un processo che non può mai dirsi del tutto completo ma che richiede continui gradi di apprendimento e capacità di lettura e comprensione del reale – ha detto il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, nel suo saluto d’apertura dei lavori. – Per essere accompagnati in questo percorso di conoscenza di noi stessi e per prendere consapevolezza delle relazioni che stabiliamo con gli altri, abbiamo a disposizione figure professionali scientificamente preparate, come gli psicologi, che possono guidarci in un processo di crescita e miglioramento sia nel campo lavorativo che in quello personale. L’esperienza pandemica ha accentuato ancora maggiormente l’importanza delle competenze degli psicologi non solo per i singoli cittadini, ma anche per le attività proprie di contesti istituzionali e associazioni chiamate a attuare azioni sociali sia di prevenzione che di promozione della qualità della vita. I contesti di riferimento nei quali gli psicologi sono chiamati a prestare il proprio operato sono sempre più ampi e complessi – ha dichiarato in conclusione Gravina, – come complessa appare la nostra società contemporanea, ma vivere la complessità come un valore aggiunto fatto di un insieme di stimoli, conoscenze e azioni da convogliare verso un processo di crescita che possa avere riflessi sulla vita delle comunità nelle quali viviamo, è uno dei percorsi più affascinanti che possiamo percorrere con il contributo determinante di figure professionali come quelle degli psicologi.”