Molise in “abiti storici” protagonista in “Paesi che vai”, domenica la puntata su Rai Uno, “sfoggiati” i costumi dell’associazione Pro Crociati e Trinitari

Più di una settimana di arduo lavoro avvolta nel mistero e che finalmente può essere portato alla luce. Domenica 24 ottobre, alle ore 9:30, andrà in onda la puntata dello storico programma di Rai Uno “Paesi Che Vai” condotto da Livio Leonardi dedicata al Molise, che ha visto come protagonista assoluta l’Associazione pro Crociati e Trinitari per le Rievocazioni Storiche Molisane. “Avevamo avuto una richiesta precisa e altrettanto ardua da parte della Rai”, spiegano dall’associazione, “accompagnarli in questo viaggio lungo il Molise, rappresentando con i nostri figuranti le diverse epoche storiche che ha vissuto questa terra, dal Rinascimento all’età moderna. Ancora una volta, l’Associazione Pro Crociati E Trinitari per le Rievocazioni Storiche Molisane ha risposto presente e non ha deluso le aspettative”. Le riprese hanno avuto luogo nello scorso mese di giugno. Lo staff ha lavorato alacremente per intere settimane senza sosta, dedicandosi alla ricerca dei figuranti più idonei, nonché alla ricerca storica per garantire la più fedele rappresentazione possibile delle varie epoche storiche che hanno attraversato il Molise. Più di 60 figuranti che, grazie al prezioso aiuto della costumista Teresa Carafa, hanno indossato i costumi dell’associazione ed interpretato i grandi personaggi storici della regione, dai conti Pandone di Venafro alla nobile famiglia Pignatelli di Monteroduni, passando per la tormentata storia d’amore tra Fonzo Mastrangelo e Delicata Civerra fino alla rappresentazione dei nobili De Capua di Gambatesa. Grandissimo l’apprezzamento da parte della produzione e del conduttore Livio Leonardi, insignito della Medaglia D’Oro da parte della Società Dante Alighieri e vincitore del Premio Visioni della Fondazione Agnelli “Civita Di Bagnoregio”, per i figuranti e per l’impegno profuso dallo staff. Con questa importantissima iniziativa, l’associazione si conferma come un punto di riferimento fondamentale nell’ambito delle rievocazioni storiche molisane e soprattutto in tanti smetteranno di credere che il Molise non esiste.

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