ÉLITE ROMA 34
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 58
(8-22, 21-34; 28-47)
ROMA: Magistri 1, Mascetti 2, Bui 3, Panniello, Rossi 3, Barsotti, Fantozzi, Introna 7, Buscaglione 5, Arcà 7, Okereke 6, Pinfildi. All.: Barberini.
CAMPOBASSO: Trozzola 2, Del Sole 8, Egwoh 6, Amatori 10, Moffa, Šrot 8, Del Bosco 20, Vitali 4. All.: Ghilardi.
ARBITRI: Bernardo (Latina) e Collura (Roma).
Parte nel migliore dei modi, in casa La Molisana Magnolia Campobasso, l’avventura della formazione ‘cadetta’ nell’ambito del girone A del torneo di serie B all’interno del raggruppamento centrale con team del Lazio, dell’Abruzzo e dell’Umbria. A Roma, sul parquet dell’Élite che aveva visto già all’opera il club rossoblù nella sua avventura di A2, il gruppo under dei #fiorellinidacciaio inizia al meglio il suo vantaggio, prendendo il controllo della contesa sin dall’avvio e mantenendo l’inerzia sino a referto chiuso, imponendosi di 24.
TRAMA E INTRECCIO
Avanti subito di otto (10-2), intorno ad una difesa serrata le campobassane costruiscono al 10’ quel margine di quattordici punti (22-8), che dà ulteriore mordente alle rossoblù nel secondo periodo. Dopo l’intervallo lungo i #fiorellinidacciaio danno vita ad un ulteriore strappo che, di fatto, chiude la contesa e rimanda ad un ultimo quarto d’accademia, che vede le rossoblù ‘rifinire’ le statistiche di una serata che consegna venti punti all’argentina Federica Del Bosco con doppia cifra anche per l’esterna Giorgia Amatori (sull’altro fronte nessuna capitolina raggiunge i dieci punti).
ANALISI CHIARA
Nelle parole al termine del coach delle giovani magnolie Franco Ghilardi c’è tutta la soddisfazione per il risultato ottenuto: «Siamo riusciti a dare un segnale importante sul match sin dall’avvio, gestendo al meglio le nostre rotazioni. Tutte le ragazze scese in campo hanno fatto la loro parte, contro un team che metteva assieme l’esperienza delle senatrici e l’esuberanza delle giovani. Questo match, considerando anche il fatto che arrivava dopo un periodo di stop a causa del Covid-19, ci darà entusiasmo e ci consentirà di lavorare con ancora più determinazione in prospettiva. Chi ben comincia è già a metà dell’opera? Chi ben comincia, nel nostro caso, compie uno step in più. L’importante è che le ragazze prendano coscienza delle loro potenzialità, migliorando passo dopo passo».
PROSPETTIVA TUSCIANA
Ideale leitmotiv in vista dell’esordio interno di sabato 30 ottobre (palla a due alle ore 17) quando, all’Arena, arriverà il Viterbo, superato di 24 in casa (49-73) all’esordio da Roseto. «L’obiettivo, nella circostanza, sarà proseguire in questo percorso con la testa che, dalle prossime ore, andrà su questo confronto tra analisi dell’avversaria e lavoro interno da portare avanti».