Una domenica, quella del 24 ottobre, presagio di cultura e forti emozioni. Una serata autunnale con sprazzi di sole che magicamente ha scaldato i cuori degli innumerevoli presenti, accorsi presso la Sala Consiliare del Comune di Guglionesi. E’ la VII° Giornata Europea de “I Parchi Letterari”, patrocinata dalla Commissione Italiana per l’Unesco. Una giornata importante per il Molise, che da pochissimo ha rivisto tornare a splendere il Parco letterario e del Paesaggio, in nome del sommo narratore “F.Jovine”. L’obiettivo è stimolare la riscoperta di quei luoghi di ispirazione dei grandi autori della letteratura italiana attraverso dei veri e propri viaggi nel tempo, nella piena consapevolezza che ricordarli e omaggiarli rappresenta la via per salvaguardare i nostri paesaggi che della biodiversità e dell’identità fanno bandiera. Opportunità coinvolgente per promuovere l’intero tessuto produttivo e culturale locale, generare sviluppo, per ricreare coesione e senso di comunità, decisamente ricordo e non presente.
Nell’associare eccellenze culturali, ambientali, artigianali e gastronomiche dell’intero territorio, si intende incrementare la presenza turistica in Molise, in particolare nei comuni aderenti allo stesso parco, permettendo ai turisti di conoscere la nostra letteratura, la nostra storia, le nostre tradizioni, i nostri incantevoli paesaggi e quelle preziose espressioni di artigianato artistico legate ai nostri luoghi e, in particolare, alla realtà contadina, tra cui la lana, il merletto, l’uncinetto, che recentemente ha visto Guglionesi attore di un primo protocollo di intesa al fine di creare una vera rete di tali indefettibili realtà. Non a caso si è scelto Guglionesi. Oltre che per omaggiare i paesani della recente adesione del bel paese bassomolisano alla rete dei Parchi, la motivazione è legata al ricordo di una perdita importante. “La recente scomparsa di Adele Terzano, un’amica del Parco Letterario, della cultura molisana e non solo, una donna che ha sempre reagito alle discrasie culturali di carattere autoreferenziali, poco consone alla crescita di comunità e di interi territori, e che ha ottenuto il riconoscimento della cittadinanza onoraria della Città di Larino, ci ha spinti unanimemente a dedicarle la Giornata Europea dei Parchi”, le parole del presidente dell’associazione pubblico/privata, Maurizio Varriano. “Quel ricordo è fermo all’istante della dipartita della poetessa, scrittrice, amica guglionesana”.
La presenza massiccia di amici venuti da ogni dove sono il vero significato e la prova che la cultura aggrega e lenisce le difficili condizioni di un ciclo di vita nel quale la morte rappresenta la parte più emotiva. Pian piano la sala si ammutolisce e la voce del cantautore Lino Rufo intona, non a caso, “La Cura” di Battiato. Il coinvolgimento è subito massimo e da qui è il ricordo e la voglia di essere partecipi di un mondo che della “cura” ne deve fare bandiera. Si prosegue con le testimonianze di chi Adele l’ha conosciuta bene come il sindaco della cittadina bassomolisana, Mario Belotti, della figlia Paola, di tanti amici comuni come Vincenzo Di Sabato. Non esiste torpore ma silenzio attonito a sentire quei versi senza tempo che ci riportano a sentire di lei la presenza sorridente, da donna che dell’eleganza e della bellezza ne faceva sfoggio e vezzo. Ristorati da magiche parole di conforto, dopo il saluto delle autorità presenti, tra cui il sindaco di Tavenna e la consigliera di Petrella, Paola Robertucci, ospitati dal sindaco padrone di casa; Paolo Francesco Tanzi (vice presidente del Parco), Giovanni Di Risio (presidente del Centro Studi 2000 “N. Perrazzelli” di Guardialfiera, fondatore), Laura Venittelli (fondatore), coordinatrice dell’evento, Francesca Carnevale (segretaria del Parco), hanno relazionato sui temi dei Parchi Letterari e della loro determinazione nel conseguire azioni propositive per una crescita culturale e turistica dei territori interessati da essi.
La presenza di Rachele Lupi, giovanissima poetessa vastese pluripremiata, ultimo riconoscimento il premio “De Andrè”, ha conferito alla serata freschezza e speranza in un deciso risveglio giovanile. La musica è quel denominatore comune che conferisce grazia e responsabile condizione di riflessione e così Lino Rufo ha regalato alla platea le magiche note di “Over the Rainbow”: “Da qualche parte sopra l’arcobaleno/ gli uccelli azzurri volano/ e i sogni che sogni/ i sogni si avverano davvero”. Presente l’associazione ARCI “F. Jovine”, con la presidente Margherita di Prospero che, unitamente all’associazione “Un Filo che Unisce” di Trivento, presente Emma Di Julio, ed alla cooperativa “Creazioni Moda”, con il suo presidente Giorgio Gagliardi, hanno coadiuvato l’evento. Con Tavenna sempre più determineranno collaborativamente le azioni propulsive per garantire alla rete supporto e patrimonio materiale ed immateriale.