Il suo ricordo è sempre vivo nella memoria dei Carabinieri di Campobasso e come ogni anno, nella giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, l’Arma del Comando Provinciale di Campobasso ha reso omaggio al Car. Elio Di Mella. Il giovane militare cadde in servizio il 7 ottobre del 1982 nel disperato tentativo di impedire la fuga di un pericoloso esponente della criminalità organizzata che doveva essere tradotto presso il Tribunale di Avellino. L’allora trentenne Carabiniere Di Mella fu assassinato durante il tragitto da uno dei malavitosi componente un commando di 8 persone che assaltarono il furgone su cui lo stesso viaggiava.
Alla breve ma sentita cerimonia, svoltasi in mattinata dinanzi alla lapide presso il cimitero di Campobasso, hanno preso parte la signora Lucia Tamilia Di Mella e suo figlio Luca, il Comandante Provinciale di Campobasso Ten. Col. Luigi Dellegrazie unitamente ad una rappresentanza di Carabinieri del Comando Provinciale, il Comandante del Gruppo Forestale Carabinieri Col. Luca Brugnola, il Ten. Col. Giancarlo Vitiello quale rappresentante della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso, il Cappellano Militare Don Giuseppe Graziano, nonché i vertici provinciali e regionali dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo. Nell’occasione sono stati ricordati anche gli altri defunti dell’Arma dei Carabinieri della provincia di Campobasso.
Cerimonia anche presso il Comando provinciale di Isernia
In una breve ma suggestiva cerimonia, nella mattinata odierna, presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Isernia, sono stati tributati gli onori ai caduti. Alle ore 11,30 il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Tenente Colonnello Vincenzo Maresca, unitamente ad una rappresentativa di ufficiali, ispettori, sovraintendenti, appuntati, carabinieri e militari della sede, dei Carabinieri Forestali e dell’Arma in congedo, alla presenza del Prefetto della provincia di Isernia, Gabriella Faramondi, con una semplice ma toccante cerimonia ha deposto una corona rendendo omaggio ai caduti vittime di tutte le guerre. Il Prefetto, nella circostanza, ha ricordato come il sacrificio dei caduti che oggi si è inteso onorare, costituisce esempio e guida per tutti i componenti delle pubbliche istituzioni, che debbono trarre ispirazione e motivazione nel loro operare da chi, nel servire la propria Patria, non ha esitato a compiere l’estremo sacrificio.