Il Ministero dei Beni Culturali, Dario Franceschini, nelle prossime settimane sarà in Molise per visitare il sito archeologico di Seapinum-Altilia. Lo ha annunciato a margine dell’incontro avuto con il deputato molisano Antonio Federico e il sindaco di Sepino, Paolo D’Anello, in merito alla istituzione del parco archeologico. “Dal Ministero c’è il massimo interesse per valorizzare una preziosa testimonianza della nostra storia”. Garantito insomma un occhio di riguardo per far fare al sito di Altilia un balzo in avanti, come merita grazie all’instancabile lavoro di enti, ricercatori, professionisti e volontari. “Il modo migliore per sostenere e accelerare l’iter d’istituzione del Parco archeologico di Sepino è quello di connettere in maniera stabile e proficua livello ministeriale e livello locale”. Ha affermato il portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, Federico. “È stato il primo di una serie di incontri utili innanzitutto a seguire il percorso di creazione del Parco archeologico che comprenderà l’area archeologica che accoglie i resti dell’antica città romana e il museo annesso”, spiega Federico.
“La selezione pubblica internazionale per individuare il direttore del Parco è entrata nel vivo. In questo senso una commissione di valutazione, composta da cinque esperti nominati dal ministro, sta esaminando le candidature per selezionare la terna di nominativi da sottoporre al Direttore Generale dei Musei per la scelta finale prevista entro fine anno. Ma con il ministro Franceschini e il sindaco D’Anello abbiamo cominciato ad allargare lo sguardo alle prospettive del parco, alle possibilità assunzionali, insomma al ‘ritorno’ per la comunità locale e la regione, perché il Parco di Sepino deve poter essere il valore aggiunto dell’offerta turistica nella Valle del Tammaro e in tutto il Molise. Importanza particolare, in proposito, dovrà avere la connessione con gli altri siti culturali, da mettere a sistema, con il tessuto imprenditoriale locale e con i progetti integrati di sviluppo locale, in modo da intercettare risorse economiche che favoriscano nuovi progetti, per tornare a puntare sulla programmazione con ricadute positive sul lavoro e sull’economia. Il tutto, da considerare insieme alle altre potenzialità del parco, punto di riferimento per tutelare il patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico regionale, oltre che per promuovere iniziative di sensibilizzazione, dalle attività didattiche ai progetti educativi. Davanti a queste sfide, il metodo utilizzato sin qui conferma che il Ministero crede nelle potenzialità del sito di Sepino-Altilia e non solo. Ho quindi riportato al ministro alcune altre difficoltà locali, ad esempio quelle legate al sito di San Vincenzo al Volturno e alla biblioteca provinciale “Albino” di Campobasso, per le quali la comunità attende risposte da troppo tempo e sulle quali lo stesso ministro ha assicurato attenzione massima”. Antonio Federico termina: “Il settore culturale, a maggior ragione nelle aree interne e rurali del Paese, è prioritario e merita soprattutto concretezza d’intervento. Nello specifico, il Parco di Sepino va considerato un bene prezioso per l’occupazione e l’economia dell’intero Molise in una fase storica determinante che vede crescere i numeri del turismo sul territorio regionale e che attende le risorse del Pnrr”.
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