Presso l’Hotel Europa di Isernia, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, si è tenuto un convegno sul tema “La violenza non ha confini e spesso ha le chiavi di casa”, organizzato dalla Regione Molise con la collaborazione del Comune di Isernia. In rappresentanza delle istituzioni, sono intervenuti il presidente della Regione Molise, Donato Toma, il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, l’assessore regionale alle politiche sociali, Filomena Calenda, la dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Anna Paola Sabatini, il prefetto di Isernia, Gabriella Faramondi e la consigliera comunale di Colli al Volturno, Antonia Ranieri Tomeo. Hanno, inoltre, preso la parola il procuratore capo della Repubblica di Isernia, Carlo Fucci, l’attrice Sara Baccarini, la scrittrice Debora Alice Riccitelli, la campionessa olimpionica Maria Centracchio, l’atleta paralimpica Lorena Ziccardi, la presidente dell’associazione ‘Veri’, Clementina Ianniello, e il presidente nazionale dell’Anmic, Nazaro Pagano.
L’incontro è stato moderato dalla giornalista Cristina Niro. Due i temi principali su cui è stata posta attenzione durante l’incontro: “La violenza di genere a due anni dall’entrata in vigore del Codice Rosso” e “La violenza di genere al tempo del covid”. «Ormai quotidianamente – ha affermato nel suo intervento il sindaco Piero Castrataro – le cronache segnalano episodi di violenza contro le donne, che non di rado sfociano nel femminicidio. È fondamentale, pertanto, prendere piena coscienza di questo preoccupante fenomeno, che vede le donne oppresse da un marito, da un compagno di vita, da un fidanzato. È un problema che va affrontato anche culturalmente; dobbiamo essere tutti consapevoli della sua allarmante crescita, affidandoci agli idonei strumenti di contrasto. In tal senso – ha aggiunto Castrataro –, un ruolo importante può svolgerlo la scuola, quale luogo deputato non solo all’apprendimento ma anche alla formazione della personalità delle nuove generazioni, che vanno educate al rispetto degli altri e, quindi, al ripudio di pericolosi stereotipi di antagonismo fra maschile e femminile, che quasi sempre sono alla base della violenza di genere.
L’impegno dell’amministrazione comunale – ha concluso il sindaco – sarà quello di prestare costante attenzione verso il problema, programmando o patrocinando le giuste azioni di sensibilizzazione e attivando le eventuali iniziative di tutela della donna». Nell’ambito del convegno, sono state allestite due “Panchine Rosse”, quali simboli di condanna della violenza contro le donne. Una delle panchine sarà collocata nel centro storico di Isernia; l’altra andrà a Colli a Volturno.