La comunità celebra la nuova centenaria Carmela Fanelli, nonna di 22 nipoti. Una vita di sacrifici, gioie e testimonianze

Il toccante messaggio di auguri della famiglia

Oggi, 6 dicembre 2021, il piccolo paesello di Monacilioni ed i suoi abitanti si riuniscono per celebrare il centesimo compleanno di Carmela Fanelli, nata a Riccia nel lontano 6 dicembre 1921, madre di otto figli, nonna di 22 nipoti e bisnonna di 16 pronipoti. Così la omaggiano i suoi familiari: “Oggi, una piccola ma grande donna, esempio di forza e laboriosità, raggiunge una tappa importantissima di un lungo percorso che ha affrontato egregiamente con determinazione, vitalità ed una infinita dedizione alla terra ed alle tradizioni. Con l’incredibile forza d’animo e caparbietà che da sempre la contraddistinguono, ha dato vita alla nostra grande famiglia, in tempi duri, quando i figli si crescevano nei campi con i primogeniti divenuti genitori per i fratelli minori, con un marito in guerra, poi venuto a mancare troppo presto, ma, siamo certi, orgoglioso di vedere dal cielo con quanta forza ha portato avanti ciò che avevano costruito. Su tali basi edificate insieme, infatti, ha proseguito nel cammino intrapreso, traendo forza dalla sua famiglia e da un’incrollabile fede, realizzando una delle pagine più belle e significative della sua e delle nostre vite: “u cummit d’ San Giusepp” per il quale riuniva e dirigeva con fermezza il suo esercito di nuore e figli mentre, per l’occasione, l’aria si riempiva di gioia e festa con il riecheggiare per la masseria delle risate e delle vocine dei bambini, felici di giocare all’ombra delle sue campanelle dal profumo inebriante per poi fare, di tanto in tanto, incursione in casa con la missione di sottrarre qualche manicaretto nel vano tentativo di eludere la sua sorveglianza. All’ora della merenda, precisando puntualmente “perché io la Nutella non ce l’ho”, bagnava il pane e ci spolverava su lo zucchero, realizzando così la migliore delle merende che, non si sa come, non aveva mai lo stesso sapore se a prepararla non era lei. Nel mentre lo spuntino veniva gustato lei, infaticabile, continuava a sferruzzare con l’uncinetto sempre sintonizzata su rete 4 per “Terra nostra “, “Tempesta d’amore” e, perché no, “Walker texas ranger” perché le piaceva vedere come si faceva a cazzotti. Oggi per via di questa stessa età, portata con onore e merito, non può più avere la stessa forza di un tempo quando andava scalza per l’intera processione di Sant’Antonio con il cesto del pane in testa, o quando per due o tre volte al giorno, tutti i giorni, percorreva la lunga distanza per andare in campagna nella sua casa strappatale via dal brutto terremoto del 2002. Oggi la sua forza saremo noi, la sua grande famiglia, cresciuta con grande dedizione e sacrificio, che vuole augurarle buon compleanno e dirle grazie per tutto quello che ha fatto e che nel suo piccolo continuerà a fare”.

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