Lo aveva forse convinto con una scusa a seguirlo in un punto lontano da occhi indiscreti, poi aveva probabilmente continuato a persuaderlo con parole rassicuranti e convincenti, fino a spogliarlo e coinvolgerlo in un atto sessuale. Oggi per quel gesto arriva la conferma della condanna della Corte di Appello. Quel rapporto orale subito in strada peraltro da un uomo molto più grande di lui, un 60enne dell’area “settentrionale” della provincia di Campobasso, aveva scosso quel ragazzino, di appena 13 anni, residente nell’area matesina, al punto da spingerlo a vuotare il sacco davanti ai genitori che si sarebbero accorti del suo disagio. L’episodio, a cui ha fatto seguito la denuncia ai Carabinieri, risale ad agosto 2018. Il 60enne è stato identificato ed indagato dei reati di atti sessuali con minorenne infraquattordicenne e molestie. Oggi la Corte di Appello di Campobasso presieduta dal giudice Pupilella ha confermato la condanna di primo grado inflitta a febbraio di quest’anno, rideterminando la pena da 3 anni e 8 mesi di reclusione a 3 anni e 5 mesi. Riconosciuta inoltre una provvisionale di 10mila euro in favore delle parti civili rappresentate dall’avvocato Fabio Del Vecchio.
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