Nel corso di una breve conferenza stampa, il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, ha presentato questa mattina i cinque nuovi assessori che faranno parte della sua giunta. Si tratta di:
– Vittorio MONACO (M5s), con delega a Energia, Efficienza energetica, Illuminazione pubblica, Mobilità sostenibile, Verde e parchi urbani.
– Maria Teresa D’ACHILLE (Pd), con delega a Programmazione generale, Piani e programmi di investimento (Pnrr, Rigenerazione Urbana, CIS, Periferie Urbane), Opere strategiche per la città, Politiche di sviluppo economico, Interventi di riqualificazione negli ambiti urbani e nelle aree decentrate, Servizi e opere cimiteriali, Trasporto pubblico urbano, Centro storico.
– Francesca SCARABEO (Isernia Futura), con delega a Salute dei cittadini, Politiche di coordinamento e prevenzione di interventi socio-sanitari territoriali ed ospedalieri, Servizi alla persona e qualità della vita, Mense scolastiche.
– Domenico DI BAGGIO (Isernia Futura), con delega a Polizia municipale, Protezione civile, Decoro urbano.
– Ovidio BONTEMPO (Pd), con delega a Affari legali e istituzionali, Patrimonio, Università, Tutela diritti sociali dei cittadini, Rapporti con Enti locali, Suap.
I cinque nuovi componenti dell’esecutivo vanno ad aggiungersi ai quattro assessori già nominati lo scorso ottobre, che sono:
– Federica VINCI, vicesindaca con delega alle politiche comunitarie, alle politiche giovanili, al turismo e al marketing territoriale.
– Angelo IANNONE, con delega al bilancio, alle finanze e ai tributi.
– Leda RUGGIERO, con delega alle politiche sociali, all’istruzione, alle pari opportunità, alle politiche educative e ai servizi per l’infanzia.
– Luca DE MARTINO, con delega alla cultura, ai rapporti con la Proloco, e alla pianificazione di eventi e manifestazioni.
“Vogliamo fare tutto ciò che è possibile per questa città”, ha detto Castrataro nel corso delle interviste a Palazzo San Francesco.
In aggiunta al decreto Festività del Governo, il sindaco ha disposto con propria ordinanza l’obbligo della mascherina all’aperto.
Il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, con propria ordinanza, ha disposto l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie aeree, in luoghi all’aperto, nel periodo natalizio. L’obbligo vale anche quando è possibile il distanziamento interpersonale e non si configurano assembramenti di persone, e vige ininterrottamente dal 24 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, in tutte le strade e piazze della città. L’ordinanza è stata reputata necessaria giacché, allo stato attuale, l’indice di diffusione del Coronavirus Covid-19 registra un aumento a livello regionale e nazionale, con conseguente incremento dei contagi. Pertanto, allo scopo di prevenire ogni ulteriore evoluzione negativa del quadro pandemico nel territorio del Comune di Isernia, è stato necessario adottare ulteriori misure di prevenzione nel periodo delle festività natalizie, come l’obbligo di indossare nei luoghi all’aperto i dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Vietata l’esplosione di botti e petardi dal 24 dicembre al 9 gennaio.
Con ordinanza n. 245/2021, il sindaco di Isernia, Piero Castrataro ha disposto il divieto di esplodere botti, razzi e simili artifici pirotecnici, del tipo “petardo”, identificati nella categoria F2, F3, P1 ed assimilabili, come definiti al punto 5, 6, 7 dell’art.5 del D.Lgs 123/2015. Il divieto varrà dal 24 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022. Salvo che il fatto non costituisca reato, i trasgressori degli obblighi e dei divieti della predetta ordinanza sono puniti con l’applicazione della sanzione pecuniaria (ai sensi dell’art. 7 bis del D.lvo n. 267/00 e dell’art. 16 della legge del 24 novembre 1981 n. 689 e s.m.i.) e mediante il ritiro immediato nonché il sequestro amministrativo dei petardi (ai sensi dell’art. 13 della medesima legge). «Con l’approssimarsi delle festività natalizie – si legge nell’ordinnza – s’intensifica l’accensione di prodotti pirotecnici di vario genere, con un utilizzo spesso indiscriminato e pericoloso degli stessi. Il loro uso può comportare effettivo pericolo non solo per coloro che li adoperano, ma anche per quanti si trovassero a transitare casualmente nelle immediate vicinanze del luogo in cui avviene l’esplosione. Pertanto – continua la disposizione del sindaco – possono determinarsi anche ingenti danni alle cose, con il rischio di incendi o connesso al contatto con sostanze esplosive, in particolare in danno di automobili, cassonetti etc. Inoltre – fa notare infine l’ordinanza – il rumore provocato dall’esplosione di tali petardi provoca disagio e sgomento sia alle persone che agli animali».