È stata inaugurata e presentata questa sera, con una breve cerimonia alla quale hanno partecipato i rappresentanti e i ragazzi dell’ANFFAS – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale – e l’Amministrazione comunale di Campobasso, rappresentata per l’occasione dal sindaco Roberto Gravina, dall’assessore all’Ambiente Simone Cretella, dalla presidente della commissione Ambiente, Evelina D’Alessandro, e dalla consigliera del MoVimento 5 Stelle, Monica Scoglietti, l’opera di riqualificazione della scalinata che collega via Muricchio a via D’Amico, promossa e condotta dalla stessa Anffas, nell’ambito dei progetti di “Amministrazione condivisa”, in collaborazione con il Comune di Campobasso.
Grazie al lavoro congiunto dell’ANFASS e dell’Amministrazione comunale si è riusciti a ripulire e ricostruire le parti in muratura ammalorate della scalinata, mettendo in sicurezza e riverniciando le balaustre. Inoltre, sono state messe a dimora decine di piante ed arbusti ornamentali nei nuovi vasi e nei vasconi ai lati della scalinata, da sempre ricettacolo di rifiuti e sporcizia. “Ora l’auspicio e che tutta la cittadinanza si prenda cura di questo luogo non deturpandolo e tenendolo pulito, rispettando un bene comune e il lavoro compiuto dai nostri ragazzi – ha detto la presidente dell’ANFASS, Edda Fasciano. – Siamo contenti di aver trovato pronto e ricettivo a sposare questo progetto di Amministrazione condivisa il Comune di Campobasso e ringraziamo in particolare il sindaco Gravina, l’assessore Cretella e la consigliera Monica Scoglietti per essersi spesi insieme a noi in questa operazione. In questa scalinata e in questo luogo, oltre a continuare a curare le piante messe a dimora, vorremmo, quando sarà possibile, anche sviluppare degli eventi. Per rendere possibile tutto ciò, abbiamo bisogno di risorse umane e di tanto cuore da parte di chi ci aiuterà a supportare i ragazzi che seguiamo.”
“La sinergia creata con l’ANFASS – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella – è un esempio valido e concreto di come azioni di questo genere possano risultare essenziali non solo per la tutela dei beni comuni, ma anche per la coesione sociale della nostra comunità che si ritrova, in questo modo, a essere parte attiva di processi di valorizzazione di luoghi della nostra città che, proprio come questo della scalinata posta tra via Muricchio e via D’Amico, risultano a molti sconosciuti e attendono da anni un intervento di restyling.
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