Le nuove restrizioni imposte dal Decreto Festività e il rialzo dei contagi da Covid-19, con la variante Omicron che avanza anche in Molise, ha scatenato una vera e propria corsa al tampone rapido. Le farmacie che dispongono di tale strumento da alcuni giorni sono letteralmente prese d’assalto, con file che si formano in strada e sui marciapiedi. L’obbligo di green pass base nei luoghi di lavoro ha costretto i non vaccinati ad effettuare un test rapido ogni 48 ore e la richiesta è nettamente aumentata. A confermarlo è il dottor Nicolangelo Giampaolo della farmacia Giampaolo, a Campobasso (foto), che è passato dai 50 test rapidi al giorno ad agosto a circa 140 giornalieri nell’ultima settimana (quasi il triplo). Anche i positivi sono aumentati. “Nei primi tre mesi nessun esito positivo”, ci comunica. “A novembre uno solo. Nelle prime due settimane di dicembre siamo passati a un positivo a settimana. Dalla terza settimana si è registrato il “balzo”. Ad esempio ieri, lunedì, su circa 140 test rapidi sono risultati positivi 18″.

Il dottor Giampaolo rappresenta una delle farmacie della città che si è organizzata con l’effettuazione continua dei tamponi rapidi all’esterno dell’attività, mentre all’interno viene servita la clientela, per così dire, ordinaria. Il rialzo dei contagi, con la variante Omicron che tenta di imporsi, ha fatto scattare anche i timori da contagio, soprattutto laddove si ritiene di essere stati potenzialmente esposti a persona poi risultata positiva al Covid. Inoltre durante le festività natalizie molti molisani devono partire per lavoro o ferie, andando fuori regione o all’esterno, e per tali motivi – per prevenzione o per obbligo – si stanno mettendo in fila per il test. Anche i negozi che forniscono i dispositivi di protezione con il nuovo decreto sono stati presi d’assalto. E’ infatti diventato obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto e in una serie di contesti è valida solo la Ffp2. Questa mattina, in molte attività, gli scaffali dedicati alle Ffp2 erano vuoti. “Domattina arrivano le nuove”, ci ha informato un commesso.