È fissato alle 15 di oggi 29 dicembre nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Campobasso (piazza San Francesco) il rito funebre di Cristian Micatrotta, il 38enne ucciso con un coltello in via Vico la sera della vigilia di Natale. Il pm Sabusco, dopo l’autopsia che è stata eseguita ieri, ha concesso il nulla osta per il rilascio della salma ai familiari e la celebrazione delle esequie. Tanti i manifesti funebri che tappezzano il muro e il portone dove vive la sua famiglia, nel quartiere Nord. Tantissimi i messaggi social che da giorni circolano su profili personali e gruppi pubblici in cui ognuno, parenti, amici, conoscenti, ha voluto esprimere il proprio sgomento e il proprio dolore per quello che è successo. L’incredulità è ancora fortissima. Cristian era descritto come un ragazzo buono, sempre sorridente, conosciutissimo. Geometra di professione, pare avesse collaborato con la Protezione Civile e come manutentore di ascensori. Aveva giocato a calcio fino a qualche anno fa vestendo più maglie nella sua regione, permettendogli – ciò – di stringere nuove amicizie con persone che ancora gli volevano bene e in cui aveva lasciato il segno. “Ciao portierone, ci mancherai”, scrivono alcuni di loro.
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