La decisione del sindaco Roberto Gravina di voler far rientrare gli studenti in presenza da lunedì 17 gennaio costituisce un azzardo per il consigliere comunale di Campobasso, Alessandro Pascale (Lega), che pur plaudendo alla programmazione di uno scrrening di massa teme per il picco dei contagi in arrivo. “Bene la decisione dello screening di massa, al fine di mappare la popolazione studentesca in una fase, la quarta ondata della pandemia, in cui è aumentato in maniera esponenziale il contagio tra i giovani. Far rientrare gli studenti in presenza, a mio avviso, è un azzardo, considerando che gli esperti stanno affermando come il picco dei contagi si registrerà nelle prossime settimane. In Molise, nonostante le scuole chiuse per le festività natalizie prima e per la settimana di DAD poi, si registrano centinaia di contagi al giorno. Facile immaginare come il rientro in presenza degli studenti farà schizzare ancor di più i contagi. La Didattica a Distanza è una valida soluzione per limitare gli spostamenti e l’affollamento in città. Siamo di fronte a un vero e proprio azzardo, anche considerando che il personale scolastico è composto da persone appartenenti alle cosiddette fasce a rischio. A differenza dei due precedenti anni scolastici, parliamo di tre, quattro settimane in DAD, con la possibilità di proseguire le attività didattiche e poter recuperare, eventualmente, casi di gravi lacune negli ultimi quattro mesi dell’anno scolastico, da metà febbraio alla chiusura di giugno. Amministrare vuol dire anche assumere decisioni difficili e impopolari. E questa era una di quelle. Ovviamente, nonostante appartenente alla stessa coalizione di centrodestra, non ho apprezzato nemmeno l’uscita del governatore Donato Toma, che avrebbe dovuto scendere in campo accanto ai sindaci che la scorsa settimana avevano deciso per la DAD dal 10 gennaio”.
Anche il consigliere Mario Annuario chiede il mantenimento della dad.
“Non condividiamo pienamente la scelta del sindaco Roberto Gravina di far tornare in presenza gli studenti lunedì 17 gennaio 2022.
Alla luce del numero dei contagi che si registrano quotidianamente, era preferibile continuare, ancora per qualche settimana, con la Didattica a Distanza. Secondo gli esperti, la quarta ondata della pandemia ancora non arriva al picco dei contagi e ripristinare la piena normalità potrebbe favorire una forte recrudescenza dell’emergenza sanitaria. Prevenire è meglio che curare, ovvero sarebbe stato opportuno lasciare lo stato attuale con la didattica a distanza almeno per un’altra settimana, visto che la situazione epidemiologica in città è preoccupante con numeri elevatissimi di casi positivi”.