Sono 228 i sinistri stradali rilevati dalla Polizia di Campobasso in un anno. La strada dove se ne sono registrati di più (17) è via Crispi, in particolare all’altezza del noto incrocio pericoloso con via Insorti d’Ungheria. Il 40% degli interventi è stato necessario per motivi legati a sosta vietata e intralcio alla circolazione. Sono state 2.190 le pattuglie impiegate, 11.865 i verbali elevati per violazioni al Codice della Strada, 16 le denunce-querele, 43 le dichiarazioni di smarrimento, 36 le deleghe di indagine. E’ di circa 600mila l’importo delle sanzioni elevate, riscosso – spese comprese – per circa la metà. Sono solo alcuni dei dati forniti – a margine della celebrazione questa mattina del Patrono, San Sebastiano Martire, all’interno della chiesa di San Giorgio – da parte del Comandante Luigi Greco che ha tracciato il bilancio di un anno di attività, il 2021, che ha costituito il 150esimo dalla fondazione del Corpo della Polizia Locale. (dati e tabelle in basso)
Il messaggio del sindaco, Gravina.
“Il giorno in cui si festeggia il patrono della Polizia Municipale è, non solo figurativamente e simbolicamente, il momento ideale per ringraziare gli uomini e le donne che fanno parte del corpo della Polizia Locale di Campobasso potendo guardarli tutti negli occhi. Questo giorno e questa cerimonia, della quale ringrazio il comandante Luigi Greco che l’ha voluta e che ne ha curato con attenzione i particolari organizzativi insieme ai suoi agenti, è un incontro che come amministrazione vogliamo diventi fisso nel tempo, perché rappresenta il riconoscimento, seppur minimo, al lavoro, alla dedizione e ai sacrifici che, in special modo in questo lunghissimo periodo pandemico, i rappresentanti del corpo della Polizia Municipale hanno messo in mostra quotidianamente.
Quanto sia radicato l’impegno degli agenti della Polizia Municipale nella nostra comunità è reso indiscutibilmente palpabile anche dalla storia. Sono infatti trascorsi ad oggi ben 150 anni da quel lontano 1871, data in cui venne ufficialmente istituita la “Guardia di Polizia Municipale della Città di Campobasso” e da allora, l’evoluzione naturale del servizio offerto alla nostra città, ha fatto sì che ciò che sta alla base della capacità dei nostri agenti sia sempre più frutto di una relazione sociale coltivata con ogni singolo cittadino, nel rispetto reciproco dei propri rispettivi ruoli e dei propri diritti e doveri. Il senso di appartenenza alla città di ognuno dei nostri agenti è vivo, palpitante e dimostrato dall’orgoglio con il quale indossano la divisa per offrire il proprio lavoro, le proprie competenze e la propria sensibilità alla cura della sicurezza collettiva.
La perfetta sintesi collaborativa che si è realizzata e rafforzata nel tempo con la Prefettura cittadina, la Questura e le tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, ha contribuito, nei momenti più complicati di questa stagione pandemica, a rendere la nostra città più tranquilla e informata su tutte le ordinanze e i decreti che si sono, per forza di cose, dovuti necessariamente susseguire nel tempo. Ringrazio il comandante Luigi Greco e con lui tutti i suoi agenti per il servizio che rendono ogni giorno a tutti noi, li ringrazio a nome dell’Amministrazione e a nome dell’intera cittadinanza che, posso assicurarvelo, vi apprezza per il lavoro duro e a volte scomodo che siete chiamati a svolgere. Auguri alla nostra Polizia Municipale.”
Il messaggio del Comandante della Polizia Locale, Greco.
“Signor Sindaco, Autorità, colleghi, gentili ospiti. Grazie per essere qui a condividere con la famiglia della Polizia Municipale questa celebrazione che ho voluto “riprendere” con grande piacere, a poco più di un anno dal mio insediamento, per testimoniare il forte legame che unisce il Corpo dei Vigili Urbani alla Città. Cerimonia, quella di oggi, resa ancora più significativa perché il Corpo della Polizia Municipale che ho l’onore di dirigere festeggia il prestigioso traguardo dei 150 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1871, allorquando fu ufficialmente istituita la “Guardia di Polizia Municipale della Città di Campobasso”. La Festa di San Sebastiano, Patrono delle Polizie Municipali d’Italia, consente di ripercorrere il cammino compiuto nell’anno appena trascorso e di rendicontare le attività svolte, tracciandone un bilancio. Non tanto in termini di cifre (che pure risultano importanti nel nostro lavoro) quanto dal punto di vista di ciò che siamo stati capaci di “costruire” con la personale e quotidiana dedizione al fare, nel corso di un intero anno.
Un anno di impegno, di sacrificio, di aspettative, anche di delusioni e a volte di amarezze, vissuto nella convinzione di avere sempre svolto il proprio compito con grande fermezza, con spirito di servizio e dedizione, con professionalità e motivazione, fronteggiando sempre e comunque ogni difficoltà che si è presentata. Tra tutte, quella di dover (continuare a) svolgere il proprio lavoro con la paura del virus, del contagio da COVID-19, della pandemia ancora tristemente attuale. Ma, di certo, nel novero delle difficoltà sembra ragionevole rappresentare quella legata alla necessità di (poter) avere una sede del Comando nuova, moderna e funzionale, espressione anche visiva di un presidio confortevole, sicuro e dignitoso per un capoluogo di Regione. A ciò non può non aggiungersi la grave carenza di organico che affligge oramai da diversi anni il Corpo di Polizia Municipale, sotto dimensionato rispetto allo sviluppo e all’importanza della Città di Campobasso, all’estensione del territorio, alla crescita della popolazione, alle innumerevoli incombenze ed agli articolati compiti ai quali il Corpo di Polizia Municipale deve far fronte quotidianamente. Alla Polizia Municipale, infatti, nella sua variegata veste operativa (anche ed in particolare al fianco dell’Amministrazione comunale) vengono affidati sempre più numerosi ed impegnativi compiti.
Tra questi, oltre a quello universalmente riconosciuto di essere “il principale regolatore della vita di tutti i giorni nello spazio pubblico delle città e nel territorio” (Cfr. dichiarazione congiunta Forum italiano per la sicurezza urbana del 5 ottobre 2007), quello di comprendere i bisogni di sicurezza che animano i cittadini, di dare risposte concrete alla loro personale percezione di sicurezza, modificando ed adeguando la propria organizzazione a questa che è una vera priorità, la percezione della sicurezza appunto, svolgendo a pieno quel “ruolo sociale”, oltre che di servizio, che da sempre caratterizza quotidianamente il sentire ed il vivere la propria funzione di appartenente alla polizia municipale tra la gente. Ritornando, prima della chiusura, alla odierna celebrazione che non vuole in alcun modo essere autocelebrazione ma che deve anche tener conto dei numeri prodotti nel corso di quest’anno, desidero sottolineare l’impegno che è stato profuso da tutti i miei collaboratori nel rispondere prontamente ed in modo adeguato alla richiesta, proveniente da molti ed in particolare da chi vi parla, di maggiore incisività, non solo visiva, nel corso delle attività di servizio su strada, di maggiore presenza, di maggiore dialogo con i cittadini e di maggiore sforzo nel progetto di recupero di un rapporto di reciproca stima e fiducia con gli stessi.
Eviterò l’esposizione minuziosa dei dati relativi all’attività istituzionale del Corpo nel corso del 2021, per la quale rimando all’esame della pubblicazione che è stata approntata in modo frenetico ancorché esaustiva (nel perfetto stile che precede ogni anno la ricorrenza di San Sebastiano, caratterizzata appunto, da sempre e ad ogni latitudine, da preparativi frenetici), con la quale ripercorrere in modo sintetico un intero anno di servizio al servizio della Città. Ringrazio, per questo, chi mi ha concesso di presentare questi dati e, con loro, tutti i miei collaboratori che hanno consentito di raggiungere ottimi risultati in termini non solo numerici. A loro, agli uomini e alle donne del Corpo di Polizia Municipale che mi onoro di rappresentare, rivolgo il mio ringraziamento per il fattivo impegno, per la qualità e la quantità dei risultati conseguiti, per la disponibilità dimostratami sempre in ogni frangente, per la fiducia riposta nella mia persona, per la volontà mostrata nel superare momenti di difficoltà o d’incomprensione, espressione e testimonianza di un confronto sincero al quale non mi sono mai sottratto e che caratterizza il costante dialogo alla base del nostro rapporto.
In ultimo, desidero rivolgere un caro saluto ai Luogotenenti DI FROSCIA e SCALA che, nel 2021, hanno raggiunto il meritato traguardo della pensione, dopo oltre quarant’anni di servizio e a coloro che si apprestano a farlo in questo 2022. Con loro, rivolgo un pensiero a quei Vigili che non ho avuto il privilegio di conoscere ma che continuano a vivere nel costante ricordo dei loro familiari e di tutti quei colleghi che ne hanno apprezzato qualità morali ed umane, significandomi il loro orgoglio e la loro dignità nell’indossare la divisa della Polizia Municipale di Campobasso. A voi tutti ancora grazie per aver accolto il mio invito.”