“Sono più della metà i minori che riferiscono di aver subito, almeno una volta, episodi di bullismo. Un dato poco rassicurante, che è emerso dall’ultima ‘Indagine conoscitiva su bullismo e cyberbullismo’ elaborata dall’Istat, e che mi preme affrontare proprio oggi – afferma la Garante regionale dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano – nella Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo”. I numeri “non sono rincuoranti e tutto fa temere che, rispetto all’anno di pubblicazione del documento Istat (ovvero il 2019), la situazione sia ulteriormente peggiorata. Le notizie riferite a situazioni legate al bullismo sono, infatti, sempre più numerose. Anche in Molise. Ne sono un esempio i recenti episodi di cronaca riportati dagli organi d’informazione regionali sulla baby gang di Campobasso”.
Non c’è bisogno di sottolineare, aggiunge la Garante, “quanto il bullismo sia devastante e pericoloso. Per chi lo subisce, ma anche per chi vi assiste passivamente e per gli stessi autori degli atti di prevaricazione. Per contrastare questo fenomeno è necessario agire contemporaneamente su più livelli. Su quello individuale, supportando la vittima ed aiutandolo a difendersi; su quello familiare, fornendo ai genitori gli strumenti per supportare i figli in questo frangente; su quello scolastico, individuando linee guida e percorso specifici e avviando una politica di prevenzione integrata. Ritengo utile, in questa circostanza, fornire alcuni utili consigli da poter applicare in caso di necessità. Sono suggerimenti contenuti nel vademecum (allegato in email) che ho voluto realizzare per gli studenti delle scuole molisane. Uno strumento – che è già stato distribuito negli istituti scolastici regionali – che non si rivolge solo ai ragazzi, ma anche ai genitori e alle scuole. Sull’argomento, al fine di approfondire i contorni di questo fenomeno e contestualizzarli nella realtà molisana, ho realizzato anche un volume intitolato ‘Bullismo e Cyberbullismo – conoscere, informare, formare’, realizzato con l’Ufficio Scolastico regionale e l’Università degli studi del Molise, che può essere utile per comprendere quanto fatto finora e valutare cosa fare in futuro”.
“Da parte mia – prosegue Leontina Lanciano – continuando l’impegno quotidiano che porto avanti su questo fronte, proseguirò gli incontri nelle scuole già avviati in passato e rinnovo la più completa disponibilità a supportare qualunque azione istituzionale finalizzata al contrasto di questo fenomeno. Allo stesso modo invito i ragazzi che dovessero trovarsi in difficoltà a chiedere aiuto. Agli amici, ai genitori, agli insegnanti e, se lo desiderano, anche al Garante. Nello svolgimento del mio mandato istituzionale, infatti, ho dedicato fin da subito un’attenzione particolare a questa problematica che affligge in maniera sempre più frequente le generazioni più giovani e, proprio per questo, più fragili. Continuerò, pertanto, con la consueta scrupolosità a cooperare con l’Ufficio Scolastico regionale e con tutti gli attori istituzionali coinvolti per individuare percorso efficaci a contrastare e contenere il più possibile bullismo e cyberbullismo”.