“Quello che sta avvenendo in Ucraina, a pochi chilometri dai confini della pacifica Unione Europea, ci riguarda tutti da vicino. La Costituzione italiana, richiamata in queste ore anche da Papa Francesco, ‘ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’.” A sostenerlo sono i consiglieri regionale del M5s che hanno presentato una mozione a Palazzo D’Aimmo al fine di spingere ad attivare in tempi celeri corridoi umanitari in Molise con l’Ucraina. “Da cittadini dobbiamo tenerlo bene a mente e andarne fieri, facendo il possibile per diffondere questo importante messaggio, contrario ad ogni guerra, anche attraverso gesti concreti su grande e piccola scala. Sono centinaia di migliaia le persone in fuga dal teatro di guerra ucraino, soprattutto donne e bambini. Proprio questi ultimi vanno preservati in ogni modo, perché mai dovrebbero vedere atti di violenza e abituarsi agli orrori dell’agire umano come fossero ‘normali’. Lo stesso presidente Draghi ha rilasciato dichiarazioni in favore di una accelerazione della macchina della protezione internazionale. E crediamo che anche una piccola regione come la nostra possa fare la sua parte. Per questo abbiamo depositato una mozione, che presenteremo in Consiglio giovedì senza simboli di partito, per esprimere innanzitutto vicinanza e solidarietà dell’intero popolo molisano agli ucraini. Ma con l’atto chiediamo anche al governatore di raccogliere la proposta dell’associazione ‘Solidarietà senza confini’ di sostenere l’attivazione di corridoi umanitari. Ciò potrà consentire l’ingresso protetto e l’accoglienza dei cittadini ucraini che desiderano ricongiungersi con i familiari che vivono nella nostra regione, ma anche di tutti coloro che intendono allontanarsi dai teatri di guerra per raggiungere luoghi più sicuri. Una tale iniziativa dovrebbe essere suggerita anche in Conferenza delle Regioni, dove chiediamo che il presidente Toma si faccia portavoce della natura pacifista del popolo molisano, stimolando iniziative diplomatiche del Governo italiano e dell’Unione Europea per favorire la de-escalation della tensione tra Russia e Ucraina”.
Iniziative di donazione in regione.
Sono numerose le iniziative promosse da enti pubblici, associazioni e privati per raccogliere contributi e beni in favore della popolazione ucraina. A Campobasso, ad esempio, presso l’oratorio di Sant’Antonio Abate, è stato allestito un punto di raccolta, con un primo appuntamento in programma il 4 marzo (locandina in basso). Ad Isernia, invece, nella giornata di domani, mercoledì 2 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sarà possibile donare beni di prima necessità, destinati alla popolazione ucraina, presso un punto di raccolta allestito – su coordinamento del Comune – in Via Carlo Alberto Dalla Chiesa n. 30 (traversa Via Libero Testa, zona passaggio a livello). Queste le categorie di beni che è possibile donare:
*Medicinali*: tachipirina, antidolorifici, disinfettanti, antinfiammatori, antibiotici, garze, bende, cerotti;
*Abbigliamento*: Giacche, calze di lana, canottiere, mutande (tutto disinfettato o nuovo);
*Biancheria*: coperte, lenzuola, asciugamani (tutto nuovo o disinfettato);
*Prodotti per l’igiene*: pannolini, assorbenti, carta igienica, salviette umidificate (tutto nuovo e chiuso);
*Cibo*: cibo in scatola e cibo secco (pasta, riso, legumi, biscotti etc)
Anche il “Circolo Venafrum” ha aderito all’iniziativa per raccogliere beni di prima necessità da inviare in Ucraina. “Purtroppo quella che si sperava potesse essere un conflitto breve non accenna a fermarsi e questo vuol dire che servirà sempre maggiore aiuto ed è nostro dovere non tirarci indietro” tuonano gli esponenti del circolo che aggiungono “invitiamo anche gli altri circoli territoriali a darsi da fare e tutti i cittadini anche dei paesi limitrofi a rivolgersi alla nostra sede se volessero aiutarci ad aiutare”. La raccolta partirà mercoledì 2 marzo e sarà effettuata tutti i giorni presso la sede del “Circolo Venafrum” in Via Caserta, lungo il Corso Campano nel pieno centro cittadino. Successivamente i beni raccolti saranno portati alla protezione civile di Prata Sannita che provvederà alla consegna. Si raccolgono generi alimentari non deperibili e a lunga conservazione come pasta, riso, polenta, salsa di pomodoro, legumi in scatola, merendine, marmellate, tonno e carne in scatola, ma anche vestiti, coperte, cappotti, scarpe e giochi per bambini. Si tratta di supportare un’iniziativa che deve andare oltre a tutti gli steccati politici. Per informazioni si potranno contattare l’avv. Franco Macerola (393-2137608), la dott.ssa Tiziana Neri (349- 8445735) e la sig.ra Snizhana Staruskevich (327-1830170).