Il costo del gasolio supera i guadagni, il fermo delle marinerie nazionali coinvolge anche il Molise e così ieri in una riunione alla presenza di tutte le imprese di pesca a strascico del Molise, alla presenza del sindaco di Termoli, Francesco Roberti, si è deciso il fermo di tutte le imprese della marineria regionale. Stanotte i motopescherecci non sono usciti in mare e la situazione resterà tale per tutta la settimana. Le barche resteranno agli ormeggi; e questo vuol dire totale assenza di pescato sui banchi dei mercati e niente asta al mercato ittico comunale. La protesta è durissima, mai vista un’astensione così totale della marineria molisana che è decisa a non andare in mare fino a che il prezzo del gasolio non tornerà a cifre accettabili per fare reddito, in ballo c’è la sopravvivenza del settore della pesca a strascico. Il sindaco Roberti ha garantito il massimo impegno, chiederà un incontro al presidente della Regione con una delegazione degli armatori, sollecitando anche il sottosegretario Francesco Battistoni. Mercoledì, inoltre, una delegazione nazionale sarà a Roma al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per chiedere un intervento immediato. Intanto l’Associazione Armatori Pesca del Molise e Confcooperative, come organizzazioni molisane, chiedono la possibilità di anticipare il fermo pesca e alla Regione di attivare immediatamente il bando per gli aiuti Covid già stanziati ma in attesa di assegnazione.
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