Vista la pervicace resistenza della Direzione a proseguire ostinatamente nel non voler chiarire nulla sul futuro e sugli investimenti necessari per rendere competitivo il sito produttivo di Termoli;
• Considerato che i rappresentanti dell’azienda, non hanno saputo dirci nulla sul futuro del nostro stabilimento;
• Verificato che ad oggi i rappresentanti dell’azienda non hanno dato seguito alla programmazione di un incontro tra le parti previsto intorno al 15 marzo (domani);
• Verificato che il loro unico problema sembra essere quello di depredarci della contrattazione di secondo livello, tanto è vero che le voci di corridoio ci danno una riapertura certa e a pieno regime dello stabilimento, appena dovessimo firmare una resa incondizionata sulla contrattazione di secondo livello;
• Considerato che questa operazione è stata fatta già diverse volte, a nostro danno, da quando è nato lo stabilimento e che siamo stanchi non solo di essere presi in giro, ma anche di essere presi per la gola sulle nostre entrate finanziarie, sulle quali tutti noi costruiamo il futuro delle nostre famiglie.
Si proclamano le ultime due ore di sciopero per ogni turno di lavoro, ad eccezione del turno 14.00/22.00 che sciopererà le prime due ore, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, per il giorno giovedì 17 marzo 2022.
Giovedì 17 marzo tutti i lavoratori della Vibac sono invitati al presidio in Piazza Sant’Antonio, di fronte a Comune di Termoli, dalle ore 12.30 alle ore 14.00.
Sono stati interessati alla vertenza Vibac anche il sindaco di Termoli, l’assessorato alle attività produttive della Regione Molise e la Segreteria della Presidenza della Regione Molise.
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