Si è spento a 85 anni, la notte scorsa, Vittorio Rizzi, uno dei più affermati avvocati della regione e sindaco di Campobasso fra il 1990 e il 1992. Lo stimato legale negli ultimi tempi era alle prese con una lunga malattia e già da qualche anno ormai non era professionalmente attivo. Figlio “d’arte”, come si suol dire, aveva intrapreso le orme del padre scegliendo la carriera forense insieme al fratello Renato, diventando una delle colonne locali della categoria, apprezzato sia dal punto di vista professionale che personale. Il “pallino” per la politica e la vita amministrativa lo ha portato a ricoprire diversi ruoli in Regione, fra cui quello di consigliere e assessore all’Urbanistica, ad essere eletto a Palazzo San Giorgio con la Democrazia Cristiana e a tentare la scalata in Parlamento. La notizia ha suscitato emozione e profondo dispiacere in tanti colleghi e rappresentanti politici, oltre che in amici e clienti che sono passati per il suo studio. Un minuto di silenzio è stato osservato sia in Consiglio regionale che in quello comunale. A Palazzo d’Aimmo, in apertura della seduta, ci ha pensato il vice presidente di turno, Gianluca Cefaratti, a ricordare la sua figura.
“Giunge in queste ore la triste notizia della scomparsa dell’ex consigliere e assessore Vittorio Rizzi. Già sindaco di Campobasso, Rizzi ha rappresentato un modo di fare politica attento alle esigenze dei cittadini e capace di dare una direzione chiara e coraggiosa allo sviluppo del territorio regionale ed in particolare alla sua città. Intelligente, versatile, aperto al dialogo e animato da profondi principi, Vittorio Rizzi ha contribuito a scrivere tanti capitoli della storia del Molise e di Campobasso”. Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e con lui l’intera Amministrazione comunale, il presidente del Consiglio, Antonio Guglielmi, e tutti i consiglieri comunali, hanno espresso, anche a nome della comunità cittadina, il più profondo cordoglio per la dipartita dell’avvocato Rizzi. “Alla famiglia Rizzi – ha dichiarato il sindaco Gravina – giungano, in questo momento di dolore, le condoglianze da parte di tutto il Comune di Campobasso.” Anche da Palazzo Magno arriva il messaggio di cordoglio. “Politico di lungo corso – commenta il presidente della Provincia, Francesco Roberti, – non ha mai smesso di occuparsi dei problemi della propria città e del territorio regionale. Da parte dell’amministrazione provinciale di Campobasso giungano le più sentite condoglianze alla moglie Mariella, ai figli Alessio, Francesca e Roberto e a tutta la famiglia”.
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