Uno scrigno che aprendosi mostra i suoi gioielli naturalistici incantando chi ha l’opportunità di ammirarli. La foce del Trigno, ricca di flora e fauna, è stata la location scelta da Ambiente Basso Molise per la seconda tappa dell’iniziativa denominata ‘Dove il fiume incontra il mare’. Una giornata in cui la biodiversità di Montenero di Bisaccia è stata la protagonista principale. Il gruppo di camminatori, tra le cui fila figuravano anche la sindaca di Montenero Simona Contucci e la consigliera comunale delegata all’Ambiente Fiorenza Del Borrello, ha attraversato le zone umide di un’area che richiede maggiore tutela e che da anni attende di essere riconosciuta come riserva naturale. La prima cittadina ha colto l’occasione per rimarcare la volontà dell’amministrazione comunale di battersi per ottenere il titolo di ‘area protetta’. Il presidente di Ambiente Basso Molise Luigi Lucchese ha specificato quanto sia importante la foce del Trigno per il basso Molise e per l’intera regione, soprattutto grazie alla molteplicità di specie di fauna presenti, tra volatili, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati e anche grazie a una flora particolare, che garantisce risorse di acqua e cibo nonché una funzione di mitigazione dei cambiamenti climatici. Tra gli ospiti della giornata anche l’ornitologo Nicola Norante, che ha parlato di alcune delle oltre 130 specie di uccelli che frequentano la foce del fiume Trigno. «La passeggiata in natura ha unito l’esercizio fisico al piacere di vedere numerosi volatili – il commento di Lucchese –, tra cui aironi, cormorani e germani reali, oltre che la vegetazione che cambia di zona in zona, fino alla spiaggia dove il Fratino e il Corriere piccolo la fanno da padroni». Hanno dato un contributo anche gli esperti dell’Unimol e i referenti del ‘Progetto Interreg Cascaded’, compagni di viaggio del gruppo di appassionati e pronti a fornire preziose spiegazioni. Oltre all’amministrazione di Montenero di Bisaccia, che ha patrocinato l’evento, gli organizzatori si sono avvalsi della collaborazione delle associazioni Il Valore e AISA.
Oltre 130 specie di uccelli e una flora variegata, ecco perché la foce del Trigno deve diventare “area protetta”
Successo per la giornata promossa da Abm col supporto dell'Unimol
- Categories: Attualità, Montenero di Bisaccia
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