La Polizia di Stato di Campobasso, nei giorni scorsi, a seguito di accertamenti posti in essere da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nonché del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, è riuscita ad individuare un uomo di circa 40 anni, di origine campana ma residente in Abruzzo, che, truffando alcuni titolari di agenzie di scommesse del capoluogo molisano, aveva cercato in più occasioni di eludere il pagamento di consistenti somme di denaro perse al gioco. Nel corso del mese di marzo 2022, l’uomo, al fine di eludere le legittime richieste di pagamento da parte dei titolari delle due sale da gioco di Campobasso in cui si era recato, si era qualificato come “poliziotto”, dichiarando di prestare servizio presso la locale Questura. Il primo tentativo di non pagare la somma persa al gioco si è verificato agli inizi del mese di marzo, quando l’uomo, dopo essere entrato in un’agenzia di scommesse, aveva effettuato una giocata “live” su un evento in corso, per un importo complessivo di 1.000 euro, esibendo nel contempo una carta di credito al fine di convincere l’esercente ad effettuare la giocata ancor prima di versare il dovuto. Tuttavia, la carta esibita per il pagamento era stata rifiutata dal POS. Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo aveva affermato di non avere il denaro contante per saldare il debito ed al fine di evitare che gli esercenti caduti nel “tranello” potessero contattare le forze di polizia, si è qualificato come “poliziotto” addetto al servizio scorte. Nella stessa giornata, il medesimo individuo, con analoghe modalità, ha tentato la fortuna in altra sala scommesse del capoluogo. In questo caso, tuttavia, l’esercente, truffato per un importo di 600 euro, insospettito dalle affermazioni dell’uomo di essere un “poliziotto” e di non contattare le forze di polizia per evitare “una brutta figura” con i colleghi, ha comunque richiesto l’intervento del 113. Accompagnato negli Uffici della Questura per gli accertamenti di rito, gli agenti della Squadra Volante, con la collaborazione del personale del Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno appurato la reale identità dell’uomo, residente fuori regione, già gravato da numerosi precedenti penali, il quale è stato, pertanto, deferito alla locale Procura della Repubblica per i reati di sostituzione di persona e usurpazione di titoli o di onori. Nei confronti del falso poliziotto, inoltre, è stato adottato dal Questore di Campobasso un provvedimento di foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Campobasso per 3 anni.
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