Basket. San Martino “bestia nera”, Magnolia sconfitta in Veneto. Le molisane chiudono al settimo posto. Ora i playoff

Probabile incrocio con il Venezia

FILA LUPE SAN MARTINO DI LUPARI 74
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 67

(dopo un tempo supplementare)
(7-11, 24-27; 44-47, 61-61)
SAN MARTINO DI LUPARI: Guarise 9 (1/2, 2/4), Mitchell 24 (5/11, 3/7), Pastrello 6 (2/6, 0/4), Filippi 5 (1/2, 1/4), Kelley 25 (7/17, 0/2); Pilabere 3 (1/1 da 3), Peresico (0/1 da 3), Arado 2 (1/1). Ne: Fontana, Antonello, Varaldi e Mini. All.: Serventi.
CAMPOBASSO: Trimboli 11 (3/6), Chagas 10 (1/5, 2/3), Parks 14 (3/5, 2/7), Lawrence 10 (4/7), Gray 13 (4/12, 0/4); Togliani 3 (1/4, 0/2), Quiñonez 6 (3/10, 0/1), Amatori. Ne: Nicolodi, Egwoh, Vitali e Del Bosco. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Roiaz (Trieste), Almerigogna (Trieste) e Perocco (Treviso).
NOTE: tiri liberi: San Martino di Lupari 19/25; Campobasso 17/21. Rimbalzi: San Martino di Lupari 40 (Kelley 18); Campobasso 45 (Gray 10). Assist: San Martino di Lupari 13 (Kelley 6); Campobasso 9 (Lawrence 3). Progressione punteggio: 5-6 (5’), 19-23 (15’), 31-39 (25’), 51-56 (35’). Massimo vantaggio: San Martino di Lupari 7 (74-67); Campobasso 10 (11-21).

Un epilogo di regular season con il ‘sale sulla coda’ e la conferma di un dato statistico che sta diventando una vera e propria ‘maledizione’ per i #fioridacciaio: quello degli incroci con il San Martino di Lupari con le venete che, ancora una volta, escono con il referto rosa al termine della contesa. Tenendo per precauzione in panca Nicolodi per sintomi influenzali, La Molisana Magnolia Campobasso, così, chiude la stagione in settima posizione con la prospettiva dei quarti playoff contro la Reyer Venezia, sfida che – per le rossoblù – richiama alla mente l’exploit interno dello scorso 20 novembre quando le rossoblù superarono per 74-71 in una delle migliori esibizioni stagionali.

FORTE TENSIONE
La grande tensione che si respira sui due fronti attanaglia l’intero primo quarto di gioco che si chiude complessivamente con 18 punti a referto (undici per le magnolie, sette per le venete) con le molisane che prendono il giusto abbrivio, si fanno superare (5-4), ma riescono poi a fuggire sino a prendere quattro punti di margine.

TENTATIVO DI FUGA
Quiñonez (sei punti nel frangente) e Parks provano a far fuggire le campobassane in avvio di secondo quarto. In particolare l’ala dell’Ecuador fa volare le magnolie sino al +10 (11-21), ma San Martino riesce ad avvicinarsi ad un solo possesso (21-23) con un controbreak di 10-2. Qui Lawrence e Trimboli fanno respirare il quintetto di coach Sabatelli arrivato all’intervallo lungo con tre punti di margine da gestire.

ATTACHI IN VISTA
Al rientro a dominare la scena sono gli attacchi. Le due squadre perforano la retina con continuità. La tripla di Chagas ed il canestro di Trimboli portano le campobassane sino al +8 (28-36), margine mantenuto anche dopo il gioco da tre punti di Gray (31-39). Le venete si riavvicinano nuovamente, anche se Parks e Chagas provano nuovamente a ricacciarle dietro. Un parziale di 6-0 per le lupe vale il -1 del 44-45 con Trimboli pronta a sparigliare nuovamente le carte per il +3 delle magnolie al 30’ (44-47).

EPILOGO INCERTO
Gli ultimi dieci minuti ‘regolamentari’ si aprono con un ulteriore tentativo di sprint delle rossoblù con i due canestri in successione di Reshanda Gray (47-53) e, successivamente, quello di Togliani. La via del canestro, però, comincia a farsi improvvisamente ‘strettissima’ per le magnolie, che con Lawrence e Trimboli si approcciano allo sprint avanti di quattro (56-60). Parks con un 1/2 dalla lunetta mantiene un possesso di margine sul 58-61, ma la tripla di Mitchell manda le due squadre al supplementare, il secondo della stagione dopo quello a Costa Masnaga.

OVERTIME INFAUSTO
Diversamente da quanto avvenuto in Lombardia, però, le magnolie finiscono con l’impantanarsi. San Martino di Lupari mette a segno un break di 5-0 che costringe le magnolie ad un inseguimento costante, che si arresta sempre al solo possesso di distanza (70-67 con canestro a cronometro fermo di Parks). Dalla lunetta le venete blindano il successo e costringono così le campobassane ad incassare il terzo stop in successione.

DAGLI SPOGLIATOI
Il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli, a referto chiuso, non può non rimarcare nella sua analisi «la stanchezza che sta contraddistinguendo l’ultimo periodo. Anche in questo match così alla fine abbiamo peccato di ingenuità non facendo fallo sul finale. L’obiettivo era quello di chiudere seste. Saremo settime ed incontreremo Venezia. Speriamo di recuperare Nicolodi e in questa settimana che ci attende di riuscire a ritrovare le forze non solo fisiche, ma anche mentali per provare ad onorare nel miglior modo possibile l’appuntamento con la post-season. Senz’altro Venezia è squadra differente da Bologna ed in piena fiducia come testimoniato dal raggiungimento della finale di EuroCup. Motivo in più per ritrovare le nostre energie pienamente».

MARTEDÌ IN CAMPO
Ora, per le rossoblù, la prospettiva è quella dei quarti di finale dei playoff in programma su un doppio confronto: martedì 12 l’andata alle ore 20.30 all’Arena. Tre giorni dopo, invece, spazio al ritorno al Taliercio.

FUORI DAL PARQUET
Non solo l’appuntamento playoff, però, nell’agenda dei #fioridacciaio. Venerdì ci sarà un focus sulle rossoblù con la registrazione del programma della Lega Basket Femminile road trip, lo speciale sulle singole formazioni partecipanti alla Techfind Serie A1. Poi, sabato, una delegazione del club sarà ad Oratino per l’appuntamento ‘Non solo mimose’, l’evento dedicato al mondo delle donne organizzato dalla locale municipalità con il patrocinio della presidente del consiglio regionale

La classifica qui.

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