Si sono concluse da pochi giorni le operazioni di sequestro di una vasta area sulla quale insiste una struttura ricettiva destinata a campeggio ubicata lungo la fascia costiera del basso Molise. I militari della Guardia Costiera di Termoli, supportati da un’aliquota di personale in forza alla Direzione Marittima di Pescara, hanno infatti dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Larino. Le complesse e lunghe indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Larino, hanno permesso di accertare che l’intera area destinata a campeggio era frequentata, soprattutto durante il periodo estivo, da numerosi clienti alcuni dei quali avevano installato le proprie tende, attrezzature e roulotte su aree demaniali marittime e pubbliche nonché su un’area demaniale di particolare pregio, il tutto in assenza di titoli edilizi, urbanistici, demaniali, ambientali e doganali.
Tale operazione di polizia giudiziaria, finalizzata all’esecuzione della misura cautelare disposta, ha visto l’impiego di vari uomini della Guardia Costiera nel quadro delle attività rivolte alla salvaguardia dell’ambiente, in particolare in un’area di elevatissimo pregio come quella della costa molisana, ad alta frequentazione turistica, caratterizzata da molteplici vincoli paesaggistici (SIC) e che riveste un ruolo importante per l’economia locale. Il contrasto ai fenomeni di occupazione abusiva di aree demaniali è uno dei principali obiettivi del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente costiero e delle specie che lo popolano. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati, nella loro qualità di titolari della società che gestisce la suddetta struttura ricettiva, vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.