Manovra finanziaria, confronto con associazioni di categoria e sindacati a Palazzo D’Aimmo. Presentato elenco di proposte

Presieduta dal presidente Andrea Di Lucente, si è riunita nella mattinata e nel pomeriggio di ieri la Prima Commissione permanente che ha iniziato l’esame del pacchetto di provvedimenti economico-contabili riguardanti il Consiglio regionale e la Regione Molise, proposti, rispettivamente, dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa e dalla Giunta regionale. In particolare, in riferimento agli argomenti iscritti all’ordine del giorno, la Commissione ha audito, ciascuno per la propria competenza e interesse: il presidente del Consiglio regionale, il segretario generale del Consiglio regionale, il direttore del Servizio bilancio del Consiglio regionale, il presidente della Giunta regionale (anche quale titolare della delega al Bilancio), il direttore di dipartimento Giunta regionale, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti degli enti sub regionali, le società partecipate, le Comunità montane, gli altri organismi ed istituzioni regionali, le Provincie, i rappresentanti dei Comuni e degli Enti locali, i Consorzi di sviluppo, i Consorzi di bonifica, gli enti interregionali, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria dell’Agricoltura, dell’Industria, dell’Artigianato, le associazioni di categoria dei Consumatori e del Commercio, le cooperative. La Commissione tornerà a riunirsi in questi giorni per il prosieguo dell’approfondimento sui singoli provvedimenti posti alla sua attenzione per giungere poi all’espressione del parere di competenza e quindi all’invio al Consiglio regionale per le determinazioni conclusive.

Le proposte di Acem-Ance.
L’ACEM-ANCE Molise ha preso parte ieri pomeriggio alle audizioni in seno alla Prima Commissione presso il Consiglio Regionale del Molise in via IV Novembre, sul Bilancio e manovra finanziaria. Presenti ai lavori il presidente Corrado Di Niro e il direttore Gino Di Renzo. Tra le varie richieste illustrate, contenute in un documento consegnato al presidente della Commissione, soluzione del problema perenzione fondi opere pubbliche, potenziamento degli uffici che si occupano delle istruttorie paesaggistiche e soprattutto istituzione di un accantonamento nei quadri economici dei lavori pubblici, da utilizzare esclusivamente per compensare gli eccezionali aumenti in atto dei prezzi dei materiali.

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