“Per dare equità alla ripresa del Paese c’è bisogno di mettere in campo risorse economiche, servizi e strumenti a sostegno delle famiglie, dei bambini, degli anziani non autosufficienti, delle persone con disabilità e delle persone senza fissa dimora. In questa direzione va il decreto del ministero del Lavoro che a livello nazionale stanzia circa 1,2 miliardi di euro nell’ambito della Missione 5 del Pnrr ‘Inclusione e coesione’”. Antonio Federico, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, presenta il decreto della Direzione generale sulle Politiche sociali che assegna risorse ad Ambiti territoriali sociali, Comuni ed Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali. “Il provvedimento seguito dalla sottosegretaria al Lavoro Rossella Accoto – spiega il deputato – mira a favorire le attività di inclusione sociale destinate a soggetti fragili e vulnerabili. Prevede risorse economiche con le quali rafforziamo i servizi a supporto delle famiglie in difficoltà; forniamo alloggi, strumenti innovativi e servizi socio-assistenziali domiciliari per garantire agli anziani una vita autonoma e indipendente; diamo sostegno agli operatori sociali; mettiamo in campo iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo sia definitivo. Per quanto riguarda il Molise – continua Federico – sono stati assegnati 8.294.500 euro agli Ambiti sociali dei principali centri molisani. Nello specifico sono previsti 211.500 euro per ciascuno degli Ats di Campobasso, Larino e Isernia per tutelare famiglie e bambini vulnerabili, più 715.000 euro per avviare percorsi di autonomia dedicati alle persone con disabilità negli Ambiti di Termoli, Campobasso, Isernia e Venafro. Ad Agnone 330.000 euro per rafforzare i servizi sociali a domicilio necessari a garantire la dimissione ospedaliera anticipata e a prevenire i ricoveri in ospedale. A Larino anche 210.000 euro per prevenire il burn out tra gli operatori sociali, mentre a Campobasso anche 2.460.000 euro per l’autonomia degli anziani non autosufficienti. Sempre al capoluogo di regione andranno 1,8 milioni di euro per la povertà assoluta: sia per l’Housing First, quindi programmi di sviluppo personale per raggiungere un maggior livello di autonomia; sia per le ‘Stazioni di posta’, centri di servizi ed inclusione che offrono attività di presidio sociale e sanitario alle persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora. Gli Ats del Molise – termina Antonio Federico – hanno dimostrato capacità progettuali ora riconosciute dal ministero e il mio grazie va ad enti e operatori. Questo provvedimento prevede risorse ingenti per interventi importanti e rispetta un principio che ci guida da sempre: nessuno dev’essere lasciato indietro”.
Inclusione sociale, al Molise assegnati oltre 8,2 milioni di euro: le ripartizioni previste dal decreto del Ministero
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